Politica

martedì 29 dicembre 2020

Baiocchi, Cancellieri, Serfilippi e Rossi replicano a Vitri: "La neo consigliera sembra aver acquisito subito il brutto vizio del PD: l'ipocrisia"

Baiocchi, Cancellieri, Serfilippi e Rossi replicano a Vitri: "La neo consigliera sembra aver acquisito subito il brutto vizio del PD: l'ipocrisia"

I consiglieri regionali Nicola Baiocchi (Fratelli d’Italia), Giorgio Cancellieri e Luca Serfilippi (Lega) e Giacomo Rossi (Civici Marche) replicano alle dichiarazioni della consigliera regionale Micaela Vitri (che trovate qui) con il seguente comunicato: 

La consigliera Vitri, seppure nuova alla politica, sembra aver acquisito subito il brutto vizio a cui il PD ci ha abituato: l'ipocrisia.

In merito all'emendamento di cui la Vitri lamenta la bocciatura, bisogna sottolineare che la consigliera si sia dimenticata di dire una grande verità. Le attività nei centri e nei parchi commerciali sono state penalizzate per le scelte non dettate da alcuna logica dei DPCM voluti dal governo a guida PD-5stelle.

La Regione Marche fin da subito in tutte le sedi istituzionali e di confronto con lo Stato, ha segnalato la disparità di trattamento riservato a queste attività. L'Assessore alle attività produttive Carloni si è rivolto al Ministero per chiedere che il Governo tornasse sui suoi passi, appello che purtroppo è rimasto inascoltato. La Vitri ignora anche che i ristori causati dalle chiusure forzate imposte dai DPCM competono allo Stato e non alla Regione.

I 10 milioni di contributo straordinario per la ripartenza che la regione Marche ha messo in campo sono stati erogati con questa procedura una tantum perche questa modalità è il modo più veloce e rapido per supportare e dare un sostegno di investimenti alle aziende in sofferenza. Sappiamo benissimo che questa non è la soluzione a tutti i mali, ma quel bando da erogare entro la fine dell'anno era un segnale forte che l'amministrazione ha voluto dare nei confronti di quelle attività penalizzate dagli ultimi Dpcm.

Parlare di contributi in base al fatturato di un’azienda significa avviare un iter di verifiche e certificazioni di bilancio che ha procedure lunghissime che certamente non corrispondono all’esigenza di velocità che hanno le imprese oggi. Con queste sue affermazioni la Vitri dimostra in modo palese di non conoscere il funzionamento di queste procedure.

Quell’80% di fatturato in meno è tutto sulla coscienza dei componenti del partito della Consigliera Vitri, ma a quanto pare non sul suo, che in maniera del tutto pretestuosa cerca di scaricare la colpa sulla Regione.

La linea della maggioranza è stata di bocciare quell’emendamento come tutti gli altri della minoranza del PD perché nella stesura del primo bilancio regionale del CentroDestra quello che più si voleva dimostrare era la lontananza da quell’esperienza fallimentare della sinistra che negli scorsi anni aveva saputo portare avanti una politica clientelare. 


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