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mercoledì 12 giugno 2024

Super Tamberi, è medaglia d'oro all'Europeo di Roma con 2.37 poi l'abbraccio con il presidente Mattarella

Super Tamberi, è medaglia d'oro all'Europeo di Roma con 2.37 poi l'abbraccio con il presidente Mattarella

di Gazzetta

Un oro meraviglioso facendo esplodere l'Olimpico pazzo di lui, sotto gli occhi del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che lo abbraccia avvolto da un tricolore, il trampolino più bello per l'Olimpiade a cui arriva da portabandiera e col titolo più importante da difendere. Gianmarco Tamberi si conferma campione europeo del salto in alto, vincendo sotto il cielo di Roma una gara dal livello non proibitivo (in cui lui stesso ha sbagliato sia a 2.26 che a 2.29) ma che decide di impreziosire da fuoriclasse: a oro ormai conquistato a quota 2.31 - già fin lì miglior misura stagionale - ha alzato l'asticella a 2.34 superandola di slancio, e poi di nuovo a 2.37, stabilendo il nuovo record dei campionati europei, la stessa altezza della sua gioia più bella, l'oro olimpico del 2021.  

Gimbo ha festeggiato pazzo di gioia con un siparietto dei suoi, tirando fuori da una scarpa una manciata di molle. Lui le ha naturali, per quello che gli ha dato madre natura e il lavoro durissimo per arrivare sul tetto del mondo e per provare a restarci. È il terzo oro continentale in carriera per il 32enne di Civitanova, che era campione europeo in carica dopo il 2.30 di due anni fa a Monaco, campione mondiale in carica dopo il 2.36 dell'anno scorso a Budapest, soprattutto campione olimpico in carica dopo lo storico 2.37 del 2021 a Tokyo, uno scettro che è chiamato a confermare tra due mesi, nella finale del 10 agosto ai Giochi di Parigi.

Gimbo entra in gara a 2.22 dopo che gli altri erano partiti a 2.17. Il primo tentativo a 2.26 non gli riesce di un'inezia, con la coscia destra che sfiora l'asticella e la fa cadere, misura comunque superata di slancio al salto successivo: 2,26 comunque miglior prestazione stagionale, mentre a 2,22 si fermano Manuel Lando e Stefano Sottile, gli altri azzurri in gara, ma anche il polacco Kobielski, accreditato di essere il più temibile concorrente. Brivido a 2.29: sbaglia e non di poco il primo salto, altrettanto il secondo, al terzo tocca leggermente col polpaccio ma con una scarica indescrivibile di adrenalina va avanti, ed è la misura che intanto vale il podio. Ma soprattutto è la carica che serve per volare in cielo: primo tentativo a 2.31 e salto pulitissimo, perfetto. Si ferma due volte a 2.33, ma è già certo dell'oro quando esce di scena anche l'ultimo avversario, l'ucraino Lavskyy. Finita? Per niente, lo show è solo iniziato: un volo a 2.34 e un altro a 2.37. Roma è conquistata, parte la missione Parigi.





 

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