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lunedì 11 marzo 2024

Questa notte il giovane tennista pesarese Luca Nardi affronterà la leggenda Novak Djokovic agli Indians Wells

Questa notte il giovane tennista pesarese Luca Nardi affronterà la leggenda Novak Djokovic agli Indians Wells

di Corriere della Sera

Lucky loser, perdente fortunato. Lo dice la parola stessa. Immaginate Luca Nardi, ragazzo pesarese di 20 anni, stremato dopo aver perso dopo 2 ore e 50’ il turno decisivo delle qualificazioni di un Masters 1000 come Indian Wells contro David Goffin. Era già pronto a pensare ai tornei successivi, poi è arrivato il ritiro dell’argentino Tomas Martin Etcheverry, e per Nardi si sono spalancate le porte del tabellone principale. Non solo: essendo Etcheverry una testa di serie, Luca è entrato direttamente al secondo turno, superandolo alla grande contro il cinese Zhang, numero 50 del mondo. Nel terzo, ecco la sfida alla leggenda Novak Djokovic , uno che nel 2003 — quando Nardi è nato — già si affacciava sul circuito e che proprio in questi giorni ha raggiunto quota 400 vittorie in carriera nei Masters 1000. Prima palla nella notte tra lunedì e martedì, alle 2.00 — ora italiana — del 12 marzo.

«Sarà un’emozione speciale misurarmi con il numero 1 del mondo, sul Centrale di un torneo prestigioso come questo — le sue parole —. Cercherò di godermi al massimo questa esperienza e vedremo come andrà».

Djokovic che, tra l’altro, all’esordio in California ha anche ceduto un set all’australiano Vukic. Hai visto mai... Nardi, che grazie a questo risultato è già sicuro di ritoccare il suo best ranking al numero 105, non distante dalla top 100, ha già partecipato — come era accaduto qualche anno fa a Jannik Sinner — alle Next Gen Atp Finals, che nel 2023 si sono giocate a Gedda, in Arabia Saudita. Per prendere i punti necessari a qualificarsi, però, Nardi è andato a giocare Challenger in Giappone (vincendo a Matsuyama, arrivando in semifinale a Kobe e nei quarti a Yokohama, proprio prima di arrivare in Arabia), e lo stesso aveva fatto prima di Indian Wells, giocando due tornei del circuito minore in India (finale a Chennai, ottavi a Bengaluru). Dopo aver girato il mondo, un colpo di fortuna meritato: «Sono contento di essere riuscito ad approfittare dell’opportunità che mi ha concesso la buona sorte. Sono comunque consapevole che devo migliorare tanto come continuità di rendimento per riuscire ad esprimere sempre un alto livello di gioco ed essere meno altalenante in campo».

Con Nardi, tifoso del Napoli per via delle origini del padre e fan di Valentino Rossi che è di zona nel nord delle Marche, al confine con la Romagna, c’è Giorgio Galimberti, che da dicembre è diventato il suo nuovo coach, ma ci sono anche Marco De Rossi (amico di Luca ed ex giocatore proprio di «Galimba») e il preparatore atletico Stefano Barsacchi, parte di un team più ampio che si sta occupando della crescita di un altro talento italiano. Tra loro, anche Simone Bertino, match analyst della Federazione Italiana Tennis e Padel. Nardi ha avuto l’opportunità di allenarsi con Sinner durante la off-season ad Alicante, e in un video pubblicato qualche settimana fa dai profili del Challenger Tour dell’Atp, aveva tracciato il suo atleta ideale: «Cristiano Ronaldo per la sua mentalità, Usain Bolt per la velocità e il talento di Roger Federer». Tre leggende, come quella che sfiderà stanotte a Indian Wells

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