Sport
domenica 24 novembre 2019
La Vuelle a Brescia ha scavato oltre il fondo

La Vuelle si avvicina a questo match dopo una settimana di tortuose difficoltà: uscita sconfitta dalla gara di Roma e con un Chapman in meno sin dai primi minuti della partita, non solo dovrà fare a meno di una pedina fondamentale, ma da ieri dovrà rinunciare anche all'apporto del giovane Miaschi dalla panchina. Una squadra decimata che fa visita a una Brescia che fa parte del blocco di squadre a dieci punti in classifica e che farà di tutto, complice la sua fisicità, per portarsi ancora più in alto in classifica.
Primo quarto: partenza un po' debole di una Vuelle devastata dagli infortuni e con le rotazioni corte. Si cerca sempre la conclusione individuale con poca partecipazione di squadra: i tiri arrivano quasi sempre da tre punti (due le triple di Zanotti), senza gioco e con molte concessioni a Brescia che ne approfitta. Nonostante ciò, Pesaro regge (e mette fuori dal quarto Abass che compie dubito due falli) per metà periodo, poi i padroni di casa provano a fuggire sul 16-8. Brescia mette pressione su Pusica e l'attacco si inceppa ancora di più, con i soliti tiri liberi sbagliati come croce che non muovono il tabellino. Se la Vuelle avesse segnato tutti i tiri dalla lunetta si ritroverebbe a soli due possessi di distanza, invece il quarto si chiude 23-12.
Secondo quarto: partita ancora con tensione bassa: Brescia segna, la Vuelle prova a rientrare con 9 punti di fila di Pusica ma paga gli errori difensivi. Ancora confusione in attacco per i biancorossi, che si appoggiano sul talento individuale per compensare con delle fiammate ai lunghi blackout. Brescia passeggia in area schiacciando per tre azioni consecutive: troppo molle la difesa biancorossa nel concedere facili passaggi agli avversari. La partita è gestita a marce basse dai padroni di casa, che si occupano di mettere palla sotto per i lunghi e di scaricare per un tiro da tre se i compagni sono liberi: un gioco elementare ma efficace per Brescia che tiene a bada i guizzi (pochi) della Vuelle e chiude con largo vantaggio il quarto. 52-38
Terzo quarto: si ricomincia dopo la pausa lunga con le stesse linee direttive dei quarti precedenti: Brescia mina l'area biancorossa con la sua fisicità, Pusica prende le redini della squadra per i biancorossi ma non basta. I padroni di casa raggiungono anche il ventello di vantaggio, complice una difesa molle della Vuelle e un attacco statico che spesso consegna la palla in mano agli avversari lanciandoli in facili contropiedi. Scorrono già i titoli di coda, ma manca un quarto e un terzo al termine. 83-54
Quarto quarto: gli ultimi dieci minuti scorrono senza particolari dettagli degni di nota. La Vuelle scava oltre il fondo palesando il suo momento di più grave difficoltà: infermeria piena, senza lunghi, senza punti, con nove sconfitte consecutive, un gioco difficile da sviluppare senza la possibilità di applicarlo col roster al completo. Da questa partita va segnalata la bella prestazione di Pusica e quella pessima di Barford, che dovrebbero essere i due leader della squadra: uno in regia, anche se nel playmaking ancora arranca; l'altro nella leadership, che si manifesta a fasi alterne, spesso confusionarie e con un modo da tuttofare che non sempre porta a grandi conclusioni. Per quanto riguarda gli altri: Drell è ancora troppo timido, Thomas ininfluente, Mussini non riesce a riavviare quel processo di rinascita che lo ha portato a Pesaro, Eboua è un diamante ancora troppo grezzo. Come si possa risollevare la stagione della Vuelle è un rebus. 101-74