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domenica 01 dicembre 2019
La Vuelle prova a rialzarsi nell'ultimo quarto, ma non basta: vince Cremona

La Vuelle torna in casa dopo un periodo nero contornato da due sconfitte in traferta e la tegola infortuni ad aggravare la situazione. Ora tra le mura amiche incontra una Cremona sicuramente ostica, ma la voglia di riscatto dei pesaresi può spingere a gettare il cuore oltre l'ostacolo per incassare i primi due punti stagionali. Anche se non ci si aspetta troppo dai ragazzi di coach Perego, che arrivano da una settimana in cui in palestra si sono allenati addirittura solo in sei con l'infermeria piena. Oltre il basket giocato (bene possibilmente), ci si auspica anche un briciolo di fortuna in più.
Primo quarto: la partita inizia in un clima surreale con i tifosi biancorossi che protestano silenziosamente per lo scarso rendimento della squadra e con le retine che rimangono inviolate per due minuti abbondanti di gara. Lo scorer lo sblocca Zanotti, ma gli attacchi, da entrambe le parti, sono congestionati e caotici. Dalla sua però Cremona ha i centimetri e i chili per concedersi seconde occasioni a rimbalzo in attacco. Il più caliente in maglia biancorossa (finalmente biancorossa per davvero) è Barford, nonostante qualche forzatura di troppo. 13-18
Secondo quarto: Pesaro continua ad attaccare male, con scelte di tiro discutibili e un gioco confusionario. Nulla di nuovo. In difesa la fatica è doppia, soprattutto se Cremona accellera e a rimbalzo non ci si aiuta. Il tiro da tre è l'opzione più gettonata dai biancorossi, ma il pallone non ne vuole sapere di entrare. Gli ospiti non sono irresistibili, ma riescono a tenere una buona distanza senza troppe preoccupazioni. Serata, per ora, felice ai tiri liberi per Pesaro. Una croce in meno sulle spalle nei primi venti minuti. 27-40
Terzo quarto: l'approccio della Vuelle dopo la pausa lunga è di chi si è arreso ancor prima di scendere in campo. Lenti in attacco, molli in difesa: Cremona avanza nel risultato con Saunders che passeggia in area e tira senza contrasto, mentre i compagni fanno a sportellate per occupare l'area e liberare eventuali tiri da fuori facili. Gli unici segnali di vita dei biancorossi arrivano da un paio di difese con palla recuperata, di cui una finalizzata con una schiacciata di Eboua e che strappa anche qualche applauso da un pubblico che questa sera non perdona nulla. 45-59
Quarto quarto: la Vuelle affronta gli ultimi dieci minuti con la determinazione giusta, che se solo l'avesse avuta anche nei quarti precedenti non avrebbe da rimontare 15 punti. Ovviamente non tutti i problemi sono risolti, (palle perse, tiri sbagliati, difesa ballerina) ma se non altro si vede una parvenza di buona volontà e di determinazione. Va spesa una parola su Paul Eboua, che con tutti i limiti del caso (tecnici, d'esperienza), ci mette sempre la grinta e ogni partita mette un mattoncino in più, seppur piccolo, ma significativo. Se tutti avessero la sua voglia di lottare e migliorarsi (non che giochino in malafede), forse la Vuelle avrebbe qualche punto in classifica. 63-74