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domenica 27 ottobre 2019

La peggior Vuelle vista finora si fa bastonare da Reggio Emilia

La peggior Vuelle vista finora si fa bastonare da Reggio Emilia

Dopo la buona prestazione in attacco della Vuelle a Brindisi ci si aspetta una vittoria casalinga contro una Reggio Emilia che viene sì da un buon periodo ma è all'altezza come avversario. La difesa è stata uno degli elementi meno convincenti in casa biancorossa e coach Perego ha lavorato duro in settimana per sopperire a questa lacuna. Ancora senza Totè, Pesaro dovrà fare forza sul gruppo per conquistare la prima vittoria stagionale.

Primo quarto: Vuelle molle in partenza che subisce i rimbalzi in attacco dei reggiani. Un problema che coach Perego prova a sopperire togliendo Chapman e inserendo l'atletismo di Eboua, che impatta subito con una tripla. La difesa però è un colabrodo, con la Grissin Bon che transita facilmente in area e domina sotto le plance. Perego cambia praticamente tutto il quintetto a differenza di Barford, seppure confusionario in attacco ma l'unico con un po' di intensità: le seconde linee Vuelle danno la scossa alla partita che costringono la panchina emiliana al time-out per placare la rimonta biancorossa (16-21). Ora la CP Pesaro è compatta e dura in difesa, costringendo l'attacco reggiano a usare la maggior parte dei 24 secondi in attacco (una volta infrangendo anche il limite). La mossa di Eboua come lungo ha portato intensità e fisicità oltre all'atletismo e ha pagato. (20-24)

Secondo quarto: Reggio Emilia riparte trainata da Vojvoda, mentre Pesaro è innescata in difesa e in attacco dall'energia di Eboua, tra i più volenterosi delle seconde linee entrate nel primo quarto e che hanno guidato la rimonta. Upshaw rimane la chimera della Vuelle in difesa assieme a un Vojvoda devastante dalla distanza. In attacco, con Barford in panchina, i biancorossi faticano di più. Il rientro di Chapman serve un asse con Pusica che rimette punti in circolo in casa biancorossa, mentre Johnson-Odom dall'altra mette scompiglio nell'area difensiva con le sue scorribande che liberano i compagni (33-39). Perego ripristina il quintetto iniziale ma in attacco non si riesce a carburare. Dall'altra, Reggio ora fa più fatica a districarsi dalla difesa biancorossa ma riesce comunque a trovare i punti che mantengono la distanza. (35-43)

Terzo quarto: la ripartenza della Vuelle è più convinta in difesa: i biancorossi si buttano e stringono i denti, anche se non sempre fino alla fine dei 24 secondi. In attacco la marcia è lenta riproponendo i problemi dei primi due quarti, ma raschiando e organizzandosi l'asse inedito Chapman-Miaschi riduce lo svantaggio fino al -2. Ed è lo stesso Chapman, su penetrazione sbagliata di un motivato (a volte fin troppo, ma è l'ex di turno) Mussini, a recuperare il rimbalzo impattando sul 48 pari. Arriva il timeout Reggio e Vojvoda e Upshaw con due triple fanno capire che gli emiliani ci sono: questa volta è Perego a richiamare i suoi. I biancorossi però non reagiscono: tripla di Vojvoda e Fontecchio in lunetta dopo un brutto antisportivo di Barford e in un amen Reggio si riporta avanti (48-59). 

Quarto quarto: la Vuelle riparte malissimo nell'ultimo periodo: poco concentrata, confusionaria in attacco e meno grintosa rispetto a prima. Reggio continua a fare il suo con Poeta che infastidisce l'attacco di Pusica rallentando le manovre del play. Coach Perego chiama un timeout: la Vuelle è terribile su entrambi i lati del campo, Reggio ne approfitta sempre per portare a casa la partita, con due fantastici Vojvoda ed Upshaw. Piove sul bagnato: Barford commente un altro antisportivo e viene espulso, lasciando la Vuelle così sguarnita di una soluzione offensiva, ma ormai i buoi stanno scappando e la stalla non è ancora chiusa. Una Vuelle senza criterio, con cali di concentrazione spaventosi e con una volontà altalenante di campo chiude tra i fischi in campo. I tifosi gridano in coro "meritiamo di più", ma l'impressione è che più di così a questi ragazzi non si possa chiedere. Gli espedienti delle assenze e degli infortuni che hanno minato questo inizio di stagione difficilmente migliorerebbero la situazione senza. La salvezza stia diventando sempre di più un miraggio. (65-90)

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