Senza Jones la Vuelle sprofonda, la Virtus va 2-0 nella serie

“Come tradizione in una serie playoff abbiamo archiviato la gara d’esordio con la consapevolezza che per competere dovremo alzare ancor di più il livello della nostra prestazione limando quanto più possibile errori che possano costarci break poi difficili da colmare. Dovremo far ricorso a ogni risorsa tecnica, tattica e fisica per restare in scia a una squadra così esperta e cinica contro cui però sarà entusiasmante misurarsi con l’auspicio di vedere ancora una gara equilibrata”

PRIMO TEMPO: L'avvio di partita è equilibrato così come era stata gara 1. Pesaro riesce a rimanere in partita nonostante le brutte percentuali al tiro e a un piccolo crollo a metà del secondo quarto che ha visto la Virtus piazzare un parzialino riuscendo soprattutto ad arginare l'attacco biancorosso. Mejeris e Jones sono presenti sotto canestro anche nel servire i compagni liberi durante i tagli, vista la serata storta al tiro da tre. La Virtus chiude in vantaggio ma Pesaro c'è pur con qualcosa da aggiustare. (31-25)

TERZO QUARTO: La Virtus alza il ritmo e l'intensità e la Vuelle sembra non avere i mezzi per stare al passo e si affida alla difesa a zona per arginare le V Nere ma in men che non si dica i biancorossi perdono Jones per cinque falli. Pesaro comunque stringe i denti e riesce a rimanere in scia ai bolognesi senza prendere un break troppo grande. Lo sforzo collettivo, con un ottimo Mejeris, porta alla chiusura del quarto sotto la doppia cifra di distanza. (47-38)

QUARTO QUARTO: L'assenza di Jones si sente eccome in entrambi i lati del campo: manca un punto di riferimento in attacco, soprattutto in una serata con scarse percentuali da tre; e in difesa invece c'è via libera per Sampson di portare la Virtus a una doppia cifra abbondante di distanza nel punteggio. Per la Vuelle soccombe anche la stanchezza, vista la mancanza di un roster profondo e variegato come quello della Virtus. Mannion e Courdinier fanno prendere il largo alle V Nere che si porta sul 2-0 nella serie. Pesaro non ha nulla da recriminarsi. (70-51)