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domenica 06 novembre 2022
Pesaro se la gioca ma poi Milano si accende: 71-85

“Ci attende una partita durissima sotto tutti i punti di vista. Sappiamo che Milano è stata costruita per vincere sia in Italia che in Europa ma noi cercheremo di metterli in difficoltà con tanta aggressività. Avremo di fronte una squadra molto fisica. Sarà una domenica importante per la società e i tifosi, i ragazzi in settimana hanno lavorato molto bene e senza dubbio con l’aggiunta di Gudmundsson potremo avere ancora più energie. Puntiamo a mettere in campo tanta grinta per rendere orgogliosi i nostri tifosi”.
PRIMO QUARTO: Primo quarto con le difese protagoniste da entrambe le parti: Pesaro prova ad allungare gli attacchi milanesi sporcando tanti possessi mentre gli ospiti cercano, con la loro solidità, di infastidire gli ingranaggi della macchina biancorossa. Milano sfrutta tutto il potenziale delle sue rotazioni per trovare la combinazione giusta in campo: Datome è sicuramente quello con l'impatto migliore entrando dalla panchina. Per Pesaro molto positivo l'ingresso di Visconti, in continuità da Brescia. Anche Cheatham ha la mano ancora calda e mette la tripla che poco prima della sirena regala a Pesaro il +7. (18-11)
SECONDO QUARTO: Cheatham ha la mano infuocata e riapre subito il quarto con una tripla, ponendo il primo grosso rompicapo per la difesa milanese. L'Olimpia risponde per le rime con Baldasso, riuscendo a non perdere il bandolo della matassa della partita. Milano trova nelle palle in area il varco per ritrovare il vantaggio, mentre Pesaro si blocca non riuscendo più a trovare soluzioni semplici. E infatti è l'agilità di Abdur-Rahkman a smuovere nuovamente i suoi e rimettere in ritmo i biancorossi, che rimettono la testa avanti con le triple di Charalampopoulos e Moretti. Una tripla di Pangos allo scadere rimette Milano avanti, ma Pesaro c'è. (39-41)
TERZO QUARTO: Il secondo tempo si apre a ritmi altissimi, con Abdur-Rahkman che trascina i suoi dopo che Cheatham si è arenato (complice una difesa milanese più attenta) alle triple a cavallo tra primo e secondo quarto. L'Olimpia risponde in maniera più netta guidata da Pangos e Melli che danno un primo significativo strappo al risultato, toccando il +9. Pesaro prova a stringere in difesa e a riavvicinarsi ma spreca tre punti dalla lunetta con Totè , mentre dall'altra parte Baldasso è una sentenza da tre punti. Milano ha preso le redini del match e Pesaro sembra non riuscire più a invertire la tendenza. (51-66)
QUARTO QUARTO: Pesaro prova subito l'arrembaggio per una rimonta miracolosa: Cheatham mette subito una tripla che dà la carica, ma troppo spesso l'attacco biancorosso sbatte contro il muro difensivo di Milano. L'Olimpia continua la sua corsa trovando in Thomas, tra i migliori in campo, un punto di riferimento e in Davies, tra i peggiori del primo tempo, una sentenza dalla lunetta. La Vuelle però non molla mai la partita, nonostante il risultato e nonostante la manifesta superiorità del roster milanese: una tenacia che avrebbe fatto felice, nonostante la sconfitta, il compianto e oggi celebrato ex ultras Marco Piccoli. (71-85)