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sabato 17 ottobre 2020
Vuelle disastrosa da tre, Trento più vogliosa di vincere: la Dolomiti Energia passa 57-71

La Vuelle torna tra le mura amiche dopo l'impresa titanica di Venezia, dove i biancorossi hanno superato largamente la blasonata Reyer. A far visita ai ragazzi di coach Repesa la Dolomiti Energia Trento, ancora a zero punti in classifica ma con una marcia diversa nelle competizioni europee. Sarà una gara alla ricerca di conferme per la Vuelle, dopo le delizie veneziane; e un primo step di Trento per muovere la classifica. Per i biancorossi, probabile il ritorno di capitan Delfino dopo due turni di stop per infortunio.
PRIMO QUARTO: Prima metà di quarto di gioco equilibrato, con la Vuelle che fa leva su Filipovity e il solito Cain, mentre Trento parte energica e vogliosa dei primi due punti stagionali. E infatti sono gli ospiti ad avere la meglio nel primo quarto, più aggressivi e grintosi. (8-16)
SECONDO QUARTO: La Vuelle ancora non ingrana a inizio di secondo quarto con un pietoso 0/9 da tre punti in avvio. Repesa prova a dare una sveglia ai suoi con un timeout, ma i biancorossi subiscono l'energico attacco dei trentini e non risolvono la stitichezza in attacco. Cain si sbatte, ma Filipovity si carica di falli subendo la fisicità di Maye. Nell'ultimo minuto la Vuelle alza la difesa e arriva il divario nel punteggio. Lo 0/13 da tre pesa, si spera nella ripresa. (24-31)
TERZO QUARTO: Partenza sprint della Vuelle che con Zanotti accorcia a meno tre. Trento fa resistenza e mantiene le distanze per gran parte dell'ultimo periodo, ma i biancorossi si rifanno sotto a tre minuti dal termine arrivando a un possesso di distanza. Morgan riporta Trento a due possessi di distanza con una tripla allo scadere. La Vuelle insegue, ma basta poco per prendere la partita in mano. (47-53)
QUARTO QUARTO: La Vuelle non gira e va in panne. Maye taglia le gambe a ogni tentativo di recupero biancorosso. Purtroppo la voglia di vincere degli ospiti ha prevalso sulla ricerca di conferme da parte di Pesaro: trentini più grintosi e più compatti, Vuelle tremendamente imprecisa da tre. E se a Venezia il tiro dalla lunga distanza è stata la delizia, oggi è la croce. (57-71)