Sassari spietata e perfetta: è tracollo Vuelle

“Ci attende un match impegnativo su un campo per noi sempre difficile; la Dinamo ha tanta energia e punta molto sul contropiede, tanta aggressività e tiro da tre. Per noi dunque sarà molto importante approcciare bene il match, non lasciarli correre e impedire ai loro tiratori di farci male. Sarà necessario imporre il nostro ritmo e gioco con tanta fluidità in attacco. Sassari vanta ottimi creatori come Dowe, Robinson e Gentile che riescono a liberare i lunghi e tiratori quali Kruslin, Bendzius e Jones, tra i migliori di tutta la Serie A”. 

PRIMO QUARTO: Inizio in salita per la Vuelle che si trova di fronte una Sassari straripante in attacco e molto insidiosa in difesa. I padroni di casa segnano tanto e tanto da tre punti con percentuali altissime: sicuramente una delle armi più pericolose a disposizione della Dinamo e che la Vuelle concede troppo spesso arrivando tardi in difesa. Cheatham e una parvenza di difesa tengono comunque la Vuelle in corsa, nonostante la partenza in pompa magna di Sassari. (29-21)

SECONDO QUARTO: Sassari è ingiocabile, almeno da tre punti. Le percentuali restano altissime e Pesaro fatica a trovare facilmente la via del canestro. Ma i biancorossi ci mettono anche del loro, con diverse amnesie difensive e alcune palle perse che alimentano il bottino della Dinamo. Dowe sicuramente il più pericoloso tra i padroni di casa. Nell'ultimo minuto la Vuelle affonda: Sassari in campo aperto è inarrestabile e senza pietà. Partita virtualmente già chiusa. (61-36)

TERZO QUARTO: Il quarto di un possibile miracolo Vuelle è un quarto di resistenza. Sassari non arresta la sua corsa verso la vittoria con percentuali spaventose ma è meno spietata del primo tempo. Il che permette ai biancorossi di non vedere il divario nel punteggio troppo ampio. Una magra consolazione visto il varco aperto dai padroni di casa già impietoso di suo. (89-55)

QUARTO QUARTO: Poco da aggiungere rispetto al resto della partita. Sassari ha continuato a fare la sua partita e sbagliando molto poco; e anche Pesaro ha continuato la sua partita, rimanendo impantanata nei suoi errori. Poco si poteva contro una Dinamo così spietata, ma nemmeno perdere così male. A Pesaro manca un acquisto, se non per vincere almeno per salvare la faccia. (110-74)