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giovedì 10 giugno 2021

La nazionale femminile di basket 3x3 ai giochi olimpici di Tokyo in memoria di Gianluca Mattioli

La nazionale femminile di basket 3x3 ai giochi olimpici di Tokyo in memoria di Gianluca Mattioli

di Anna Maria Mattioli

Si aggiudica la partecipazione ai giochi olimpici di Tokio la formazione femminile italiana del  3x3, una disciplina che entra per la prima volta nelle competizioni olimpiche, un investimento che viene da un lungo lavoro di preparazione degli atleti ed arbitrale con tanta volontà di esser parte di un nuovo progetto in cui le donne italiane hanno dimostrato tenacia e voglia di esser protagoniste. 

La pallacanestro è tra gli sport preferiti dagli italiani, anche nella sua versione veloce e imprevedibile, quella del 3×3 uno sport di squadra che si gioca su un lato del campo dove si confrontano due formazioni di tre giocatori (più un cambio per squadra). 

Una vittoria che viene da lontano quella delle ragazze del coach Capobianco, una tenacia tutta femminile ma che trova fondamento nella volontà pionieristica dell’arbitro internazionale Gianluca Mattioli che si adoperò per stilare le regole comportamentali del gioco. 

Arbitro di caratura internazionale con 685 partite dirette nel massimo campionato italiano sempre vicino al mondo dei tornei estivi e delle varie competizioni 3×3 dispensando consigli e contribuendo a migliorare sensibilmente tutto quello che ruotava intorno a questa nuova disciplina, tanto da essere nominato dalla FIBA come responsabile internazionale per gli arbitri Ref3x3. Un’icona del mondo arbitrale italiano, venuto prematuramente a mancare all’età di 49 anni a Murcia, in terra iberica, proprio durante una gara di Champions League. 

Il sorriso, una delle caratteristiche principali di Gianluca - non lo dico solo da sorella - in quanto ci è stato evidenziato da tutta la comunità mondiale del basket. 

Nato a Pesaro, ha ottenuto l’abilitazione nel 1985 ed è diventato arbitro internazionale nel 2000, oltre che in Italia si è distinto anche nelle più prestigiose competizioni cestistiche europee, tra le quali la Champions League e la finale Eurolega Donne del 2005. Grazie al suo coinvolgimento nella disciplina del 3×3, ha arbitrato eventi mondiali, incluse le finali del World Tour nel 2014 e 2015. 

La sua collaborazione con FIBA 3×3 ha giocato un ruolo chiave nella creazione di una struttura arbitrale e nelle linee guida per la disciplina in questione, in vista della partecipazione olimpica. 

Patrick Baumann, segretario generale di FIBA nonché membro del comitato olimpico internazionale lo considera tutt’oggi uno dei migliori arbitri di sempre, un pioniere del 3x3 anche per la sua dedizione e abilità nel risolvere qualsiasi problema dentro e fuori dal campo, sempre con un sorriso. 

Il Presidente FIP Marche, Davide Paolini, dedica a lui questa splendida vittoria e la sua famiglia commossa per il traguardo raggiunto dalla squadra italiana si esprime con le parole della moglie Roberta, fiera e orgogliosa mai come oggi di esser stata sua compagna per trent’anni, condividendo da ufficiale di campo, la passione per il mondo cestistico. 

Congratulazioni alla squadra azzurra per il “tetto del mondo raggiunto” ora si va a Tokyo con il tifo dell’Italia tutta e Gianluca sempre nel cuore.

 

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