JUMP, i centri estivi trasformano il gioco in educazione ambientale con "Jump Un Mondo Pulito"

Mercoledì 30 luglio i centri estivi JUMP sono diventati protagonisti di una speciale iniziativa dedicata all’educazione ambientale: “J.U.M.P. – Jump Un Mondo Pulito”, una giornata interamente dedicata alla sensibilizzazione sulla raccolta differenziata che ha coinvolto centinaia di bambini nelle province di Pesaro Urbino e Ancona.

Il progetto, che fa parte di un percorso più ampio attivo per tutta l’estate, punta a diffondere buone pratiche nei centri JUMP, come il riciclo dei pasti non consumati, l’uso di materiali compostabili e una corretta gestione dei rifiuti. 

L’iniziativa ha coinvolto i piccoli partecipanti in un’azione concreta: ripulire le aree vissute ogni giorno durante le attività estive. 

Cartacce, plastica, cicche di sigaretta e altri piccoli rifiuti sono stati raccolti dai “JUMPERS”, trasformando il gesto in un’esperienza educativa e ludica.

La raccolta è stata organizzata sotto forma di gioco, con vere e proprie “gare” tra i diversi centri per chi riusciva a riempire più sacchetti. 

Un modo per unire divertimento e apprendimento, trasmettendo ai bambini l’importanza di prendersi cura del proprio territorio e dell’ambiente.

Tra i 19 centri JUMP coinvolti anche quello di Baia Metauro, che ha accolto l’assessore e vicesindaco di Fano Loretta Manocchi. 

«Utilizzare un momento di svago per veicolare un messaggio così importante è un metodo vincente – ha dichiarato – perché i bambini, in un contesto leggero, sono più pronti all’ascolto che a scuola. Sono certa che da oggi diventeranno ambasciatori di questi valori in famiglia e con gli amici».

Soddisfazione anche da Francesca Petrini, presidente della Cooperativa Sociale POLIS, che gestisce i centri JUMP: «Oggi più di 900 bambini hanno fatto quello che in realtà dovremmo fare noi grandi. L’abbandono dei rifiuti è un problema dannoso per l’ambiente. Con questo evento speriamo di contribuire ad affrontarlo sempre più seriamente».

“Jump Un Mondo Pulito” si conferma così un appuntamento che va oltre la raccolta rifiuti: un messaggio di responsabilità lanciato dalle nuove generazioni, dimostrando come anche i piccoli gesti possano fare la differenza.