Sport
martedì 24 gennaio 2023
Domenica 29 gennaio a Vismara si potrà partecipare gratuitamente alle giornate di prova del Calcio sociale

di Associazione OUT
Ripartono gli open day, organizzati dall’associazione OUT¿, per promuovere il calcio sociale.
Il 29 gennaio e il 12 e 26 febbraio alle ore 15:00 presso il campo sportivo di Vismara si potrà partecipare, gratuitamente, alle giornate di prova del Calcio sociale, ovvero una nuova disciplina sportiva ed educativa ispirata al gioco del calcio ma con regole particolari che favoriscono l’inclusione, lo spirito di squadra e la partecipazione di chiunque abbia tra i 10 e 99 anni.
Il principale obbiettivo degli open day sarà quello di far conoscere a più gente possibile questo tipo di esperienza e raccogliere più iscrizioni possibili per poter realizzare, in primavera, un campionato vero a proprio.
Il campionato di calcio sociale vedrà le squadre sfidarsi in due tipi di “partite” differenti; infatti le squadre saranno chiamate a competere sia in campo, con vere e proprie partire di calcio a 8 e a partecipare ad attività sociali e di cittadinanza attiva.
Per il campionato 2023 sono già in programma alcuni trekking sociali, attività di cittadinanza attiva e incontri con autori e personaggi pubblici che ci aiuteranno a sviscerare il filo conduttore del campionato che in questo anno sarà la Costituzione. Ad ogni squadra verrà attribuito un nome/valore che richiami la Costituzione Italiana. Libertà, Lavoro, Fratellanza e Pace ci accompegnaranno in campo e fuori, vogliamo che siano parole “masticate” e giocate da tutti.
Il Calcio sociale a Pesaro nasce grazie l’associazione “Out¿”, il cui presidente è Gabriele Montaccini e si ispira all’esperienza, nata a Corviale (Roma), per opera di Massimo Vallati ed ha come principale obbiettivo quello di contribuire alla costruzione di un tessuto sociale capace di ascoltare e proporre attività non agonistiche ed educative che possano valorizzare e coinvolgere ragazzi e adulti in risposta alla percezione ormai chiara di un disagio presente nei quartieri della città di Pesaro. Il tentavo è dunque quello di utilizzare lo sport come ponte di connessione tra chi grida la sua inquietudine e chi prova ad ascoltarla, tra chi si sente escluso da i principali ambienti sociali e chi è pronto a braccia aperte ad accogliere la diversità per valorizzarne la sua essenza.