È morto Bruno Pizzul

Bruno Pizzul, iconico telecronista sportivo, è morto oggi all’età di 86 anni. Nato a Udine l’8 marzo 1938, avrebbe compiuto 87 anni tra pochi giorni. Con la sua voce inconfondibile, ha raccontato le imprese della Nazionale italiana e dei grandi club, diventando un punto di riferimento per generazioni di appassionati di calcio.

La sua carriera giornalistica iniziò nel 1969 con l'assunzione in Rai. L'anno successivo commentò la sua prima partita ufficiale: uno spareggio di Coppa Italia tra Juventus e Bologna. Da allora, Pizzul è stato la voce della Nazionale italiana per ben 16 anni, seguendo cinque Mondiali e quattro Europei. Celebri le sue telecronache durante Italia '90 e USA '94, rimaste impresse nella memoria collettiva.

Prima di diventare giornalista, Pizzul era stato un calciatore professionista, giocando per squadre come Pro Gorizia, Catania e Cremonese. Laureato in giurisprudenza, era noto per il suo stile sobrio e professionale, caratteristiche che lo hanno reso un pilastro del giornalismo sportivo italiano.

La notizia della sua scomparsa ha suscitato grande commozione nel mondo dello sport. Tra le tante reazioni, spicca quella di Dino Zoff, che ha dichiarato: “Perdo un caro amico, avevamo tante cose in comune”.

Bruno Pizzul lascia un'eredità indelebile nel mondo del calcio e del giornalismo sportivo. La sua voce continuerà a risuonare nei ricordi di chi ha vissuto le emozioni del calcio attraverso le sue telecronache.