Politica

sabato 03 maggio 2025

Zelensky avverte: "Non posso garantire la sicurezza dei leader mondiali ospiti di Putin a Mosca il 9 maggio"

Zelensky avverte: "Non posso garantire la sicurezza dei leader mondiali ospiti di Putin a Mosca  il 9 maggio"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha messo in guardia i leader internazionali che intendono partecipare alla parata del 9 maggio a Mosca per l'80° anniversario della vittoria sovietica nella Seconda guerra mondiale. “Non posso garantire la sicurezza di nessuno”, ha dichiarato, alludendo alla possibilità che la Russia possa inscenare provocazioni per poi accusare Kiev. 

“Non sappiamo cosa intendano fare in quella data: potrebbero esserci incendi, esplosioni…”, ha aggiunto, sottolineando di non voler offrire alcuna “atmosfera piacevole” che consenta a Vladimir Putin di “uscire dall’isolamento internazionale”.

Zelensky ha inoltre rilanciato la proposta di una tregua di 30 giorni nel conflitto, un’iniziativa finora ignorata da Mosca. Parlando ai giornalisti, ha anche commentato il presunto cambiamento di posizione di Donald Trump rispetto alla guerra: “Dopo il nostro incontro in Vaticano, credo che il presidente Trump stia iniziando a vedere le cose in modo diverso”, ha detto, riferendosi al faccia a faccia durante i funerali di Papa Francesco.

Nel frattempo, la guerra continua a colpire duramente l’Ucraina. A Kharkiv, almeno 51 persone sono rimaste ferite nella notte in seguito a una serie di attacchi russi che, secondo le autorità locali, hanno incluso l’uso di bombe termobariche. Le esplosioni — almeno sette — hanno provocato incendi in diverse aree della città. Le forze russe avrebbero impiegato una quindicina di droni armati.

Anche la regione di Kherson è stata colpita: un civile è morto e altri cinque sono rimasti feriti a causa dei bombardamenti che hanno danneggiato numerose abitazioni, secondo quanto riferito dal governatore Oleksandr Prokudin.

Dall’altro lato del fronte, il ministero della Difesa russo ha annunciato l’abbattimento di 170 droni ucraini, 11 missili (tra cui otto Storm Shadow e tre Neptune-Md) e 14 droni marittimi nella notte, tra cui nella zona del Mar Nero e nei pressi del ponte di Kerch, con alcuni danni riportati nella città portuale di Novorossiysk.

Sul fronte diplomatico, la portavoce del Dipartimento di Stato americano Tammy Bruce ha smentito le voci su un presunto disimpegno degli Stati Uniti dai colloqui di pace. Intervistata da Fox News, ha definito “false” tali indiscrezioni, ribadendo il “continuo coinvolgimento americano”, anche se ha ammesso che “potrebbero esserci aggiustamenti tattici” qualora non si vedano progressi concreti. La decisione finale, ha precisato, spetta al presidente Donald Trump e al segretario di Stato Marco Rubio.

In un contesto di escalation militare e tensioni politiche sempre più alte, il 9 maggio si preannuncia come una data altamente sensibile sul piano della sicurezza internazionale.

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