Vitri (PD): "Sempre più medici in fuga dalle Marche e saltano le visite psichiatriche programmate"

di Ufficio Stampa Micaela Vitri

"Le visite psichiatriche nei 3 appartamenti protetti di Pesaro e nel centro per i disturbi da comportamento alimentare di Galantara tornino ad essere priorità della Regione Marche, ma dall’Assessore Saltamartini nessuna risposta definitiva. A lanciare un accorato appello è la Consigliera regionale PD Micaela Vitri, che oggi in Aula si è rivolta alla Giunta Acquaroli ricordando l’urgenza di riattivare il servizio con un’interrogazione, firmata anche dal collega Andrea Biancani. Gli attuali 19 ospiti, su 20 posti disponibili, degli appartamenti protetti di Pesaro( Via Custoza, Via Petrarca e Via Flaminia), della Struttura Residenziale Riabilitativa e del centro diurno di Via Redipuglia hanno subito l’interruzione delle visite psichiatriche settimanali, affidati solo a uno psichiatra da chiamare in caso di urgenze, dopo che il predecessore ha deciso di andare a lavorare in Emilia Romagna". 

"Questa condizione - sottolinea Vitri - può rivelarsi gravissima e degenerare in modo irreparabile, perché una persona in stato di fragilità mentale non è in grado di riconoscere autonomamente il momento del bisogno. Mi auguro dunque che la Giunta Acquaroli potenzi questo servizio così come l’intero Dipartimento di Salute Mentale a partire dal centro per i disturbi da comportamenti alimentari a Galantara, nato nel 2017 per offrire un servizio agile di visite mediche, percorsi di psicoterapia, riabilitazione alimentare, terapia farmacologica, oggi in grande sofferenza a causa della carenza cronica di professionisti che possano prendersi cura delle persone affette da questa patologia. Questa struttura meriterebbe attenzione e rispetto dalla Regione, invece negli ultimi anni tanti professionisti hanno preferito andarsene, tanto che oggi è rimasta solo la Dirigente medico dell'Unità operativa Dca dell'Area Vasta 1, la dottoressa Francesca Pescolla, ma in aspettativa dal 1 settembre fino al 31 agosto del 2024, sostituita solo con brevi contratti da quattro mesi. Nonostante i nostri continui solleciti, Acquaroli e Saltamartini non hanno mai preso una decisione risolutiva lasciando tanti pazienti senza alcun punto di riferimento. Pensiamo cosa significhi per una persona affetta da disturbi quali anoressia o bulimia perdere lo psichiatra di fiducia sperando in un percorso di guarigione".

"La preoccupazione aumenta - conclude Vitri - dopo l’annuncio di tagli del Governo Meloni di 25 milioni per il contrasto ai disturbi da comportamento alimentare. E’ ora invece che la Regione capisca la priorità di rafforzare un servizio in cui le richieste di accesso sono aumentate del 30% dopo la pandemia Covid con un’età media sempre più bassa".