Vitri (PD): «Atim inefficiente, esclusi i tour operator marchigiani dal TTG di Rimini»

Proseguono le critiche al lavoro di Atim, l’Agenzia Turismo Internazionalizzazione Marche creata dalla Giunta Acquaroli, accusata questa volta da operatori e associazioni del comparto incoming. Al centro della polemica c’è la partecipazione al TTG Travel Experience 2025, la più importante fiera del turismo in Italia che si aprirà a Rimini l’8 ottobre.

Secondo l’associazione Inside Marche Live, che rappresenta i tour operator incoming della regione, la mancata iscrizione tempestiva al portale della fiera ha escluso i seller marchigiani dalle agende di incontri con buyer italiani e internazionali. Una disorganizzazione che, denunciano gli imprenditori, si traduce in contatti mancati e opportunità di business perse, soprattutto con mercati strategici come quelli del Nord Europa.

Un duro comunicato firmato da circa trenta operatori ha evidenziato anche «un muro di silenzio e incontri negati da inizio anno», parlando di una gestione «sistematicamente inefficiente, incapace di comprendere la complessità e le esigenze del settore».

La consigliera regionale del Pd, Micaela Vitri, parla di «fatto gravissimo e inaccettabile» e chiede un cambio radicale nella governance del turismo: «Lasciare fuori i nostri seller da un evento come il TTG significa indebolire il territorio e penalizzare le imprese. Serve un’agenzia con figure competenti, capace di costruire strategie condivise. Basta con sprechi e poltronifici, il turismo marchigiano merita rispetto e professionalità».