Politica

giovedì 13 agosto 2020

Visite mediche: "Il pagamento del ticket è una via crucis", dice Vitri

Visite mediche: "Il pagamento del ticket è una via crucis", dice Vitri

di Ufficio Stampa

Visite mediche che diventano una via crucis, l’intervento della candidata al consiglio regionale Micaela Vitri: “È normale che una neo mamma, con una bambina di un mese, vada a una visita medica post-parto all’ospedale di Muraglia e dopo il viaggio in auto da Montecalvo in Foglia, con 38 gradi e una neonata da allattare, sia costretta ad andare poi a pagare il ticket nel centro di Pesaro al San Salvatore? Io credo proprio di no. Prenotare e fare una visita medica nelle Marche è ormai una via crucis. È inaccettabile che il Cup, nonostante il massimo impegno dei dipendenti, abbia spesso oltre cento persone in lista d’attesa, così come ora non è accettabile la riduzione degli orari della cassa nel presidio di Muraglia, aperta solo il mattino dalle 7.45 alle 13. Chi ha visite il pomeriggio deve per forza di cose andare in centro a pagare il ticket, con tutti i disagi e le perdite di tempo che ne conseguono. Basterebbe semplicemente attivare un servizio di pagamento con carta di credito, per chi lo desidera, al momento della prenotazione. Siamo nel 2020 e, come si acquistano on line voli aerei e si fanno operazioni finanziarie, devono essere agevolate prenotazione e pagamento delle visite mediche.

Mi chiedo, non da candidata, ma da donna e da madre, che non è mai stata iscritta a nessun partito politico, perché i diritti degli utenti non vengano considerati. Io stessa dovendo prenotare una visita oculistica, in questi giorni, sono stata costretta a rinunciare al servizio pubblico.  Trovare modi per semplificare la vita agli utenti, che già eviterebbero volentieri visite mediche, deve essere una priorità.

Per questo occorre investire di più nella medicina del territorio. Il modello “ospedale centrico” della Lombardia si è già dimostrato un fallimento. Occorre invece avvicinare i servizi ai cittadini, mettere i medici di base in condizione di lavorare al meglio e potenziare strutture come la Casa della Salute di Montecchio. Un edificio nuovo, nato nel 2017, al quale ora servono risorse per offrire tutti i servizi necessari ai cittadini, dalla diagnostica per immagini alle diverse visite specialistiche”.

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