Violenza sessuale, la Camera introduce il principio del consenso

La Camera ha approvato all’unanimità la proposta di legge bipartisan che modifica l’articolo 609-bis del codice penale, ridefinendo il reato di violenza sessuale attraverso l’introduzione del principio del “consenso libero e attuale”. 

Un passaggio legislativo rilevante, frutto di un accordo ai massimi livelli istituzionali tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein, che segna una svolta nella tutela delle vittime e nell’interpretazione giudiziaria dei casi di abuso.

La riforma chiarisce che l’assenza di consenso rappresenta l’elemento decisivo per configurare il reato, rafforzando un impianto normativo che mira a uniformarsi agli standard europei e alle raccomandazioni internazionali in materia di diritti e protezione delle donne. 

La condivisione politica sul provvedimento è stata ampia e senza voti contrari, a testimonianza della rilevanza del tema nel dibattito pubblico.

Secondo Schlein, si tratta di «un grande passo avanti per il Paese, una piccola grande rivoluzione culturale». 

La leader dem ha evidenziato come su un tema così delicato sia necessario saper superare le divergenze politiche per promuovere un percorso di civiltà e garantire maggiore tutela alle vittime di violenza. 

Il testo proseguirà ora l’iter parlamentare, con l’obiettivo di arrivare rapidamente all’approvazione definitiva.