Politica
lunedì 20 ottobre 2025
Verso la nuova Giunta Acquaroli: si delinea il secondo esecutivo regionale delle Marche
newsSi avvicina il rush finale per la composizione del nuovo esecutivo regionale delle Marche, guidato da Francesco Acquaroli (Fratelli d’Italia), riconfermato alla guida della Regione per il secondo mandato.
Entro pochi giorni dovrebbe completarsi il quadro della giunta Acquaroli bis, che sarà presentata ufficialmente dopo l’insediamento del nuovo Consiglio regionale, previsto per lunedì 26 ottobre.
L’impianto complessivo prevede sei assessori, con la possibilità di arrivare a otto componenti entro la primavera 2026, in base alla recente modifica legislativa.
La distribuzione delle deleghe rispecchierà gli equilibri della maggioranza di centrodestra: tre assessori in quota Fratelli d’Italia, uno per Forza Italia, uno per la Lega e uno per la lista “I Marchigiani per Acquaroli”.
Proprio quest’ultima lista sarà rappresentata da Paolo Calcinaro, ex sindaco di Fermo e il più votato alle regionali con 9.311 preferenze, destinato a una delega di peso, quella della Sanità.
Tra i rappresentanti di Fratelli d’Italia, si va verso la riconferma di Francesco Baldelli (Pesaro Urbino) alle Infrastrutture, Giacomo Bugaro (Ancona) allo Sviluppo economico, Zes e Trasporti, e Francesca Pantaloni (Ascoli Piceno) alla Cultura.
Per Forza Italia salgono le quotazioni di Tiziano Consoli, ex sindaco di Maiolati Spontini (Ancona), possibile nuovo assessore al Lavoro.
In quota Lega, in pole Renzo Marinelli (Macerata), già presidente della Commissione Bilancio, cui potrebbe andare la stessa delega al Bilancio.
Parallelamente alla formazione della giunta, si definiscono anche gli incarichi istituzionali: la presidenza del Consiglio regionale dovrebbe andare a Gianluca Pasqui (Forza Italia, Macerata), già vicepresidente dell’Assemblea, mentre una vicepresidenza potrebbe spettare a Enrico Rossi (Lega, Cartoceto).
In prospettiva di un esecutivo ampliato, si fa anche il nome di Silvia Luconi (Fratelli d’Italia, Macerata), consigliera comunale d’opposizione a Tolentino, forte di quasi quattromila preferenze.
Tra le ipotesi ancora in discussione, quella che Acquaroli mantenga per sé la delega all’Agricoltura, separata dalle Attività produttive, a conferma della centralità strategica del comparto nel programma del nuovo quinquennio.