Politica

sabato 30 luglio 2022

Variante di via Trometta, Della Dora: "Un'opposizione miope, allarmista e che fa processi alle intenzioni"

Variante di via Trometta, Della Dora: "Un'opposizione miope, allarmista e che fa processi alle intenzioni"

di Ufficio Stampa Comune di Pesaro

«Un’opposizione poco informata e allarmista, che fa processi alle intenzioni senza andare a fondo, e conoscere, i procedimenti amministrativi». 

Così l’assessora alla Rapidità Mila Della Dora risponde al Centrodestra che in una nota aveva criticato la “Variante di via Trometta”. Una variante che «non esiste. Al momento, in Comune, è arrivata solamente una richiesta a cui non è seguito alcun procedimento da parte dell’Ufficio competente. Fra l’altro, da una prima verifica di tipo “formale” l’istanza risulta non valutabile in quanto carente di elementi essenziali». 

Della Dora, ricorda che «rientra nei diritti dei cittadini presentare tali richieste e che l’amministrazione può o meno prenderle in considerazione. Sono “procedimenti non ordinari” che capitano agli uffici che possono ricevere richieste di variante al Prg, istanze che risultano depositate agli atti e che non è detto abbiano seguito». E su un eventuale cambio di proprietà dell’area, l’assessore sottolinea come «trattandosi di immobili privati la compravendita esula dalle competenze dell’Amministrazione comunale».  

Nell’area compresa tra via Trometta e via Sonnino, il Prg vigente (del 2003) prevede in parte (in corrispondenza dell’edificio ex sede di una concessionaria) un intervento diretto con destinazione terziaria (esercizi di vicinato, medie strutture di vendita ecc…) e/o residenziale, con demolizione e ricostruzione delle quantità esistenti; in parte (in corrispondenza degli edifici su via Trometta) un intervento unitario con Concessione convenzionata, a destinazione prevalentemente residenziale. Della Dora parla di «Un allarmismo gratuito e miope di un’opposizione che non ha una visione e che sottolinea solo alcuni degli aspetti che interessano un’area che, pur essendo inserita in un contesto cittadino consolidato, si configura come “vuoto” urbano e che presenta un stato di degrado – come riportato da diverse segnalazioni giunte in Comune- per il quale si rendono necessari interventi di riqualificazione. Sarà compito dell’Amministrazione valutare le opzioni fattibili e prendere in considerazione quelle che potrebbero rigenerare la zona».  

Della Dora conclude ricordando al Centrodestra «il voto unanime che diede, a settembre 2021, per la variante al Prg che permise l’apertura di un supermercato in via Bonini, giunto al termine di un procedimento “preso in carico” dagli Uffici, condiviso prima in giunta, poi nella Commissione competente infine in Consiglio comunale. Un processo reale, e non alle intenzioni, che si è concluso perché è stato avviato dall’Urbanistica e che ha visto partecipare tutte le figure competenti». 

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