Politica
venerdì 22 marzo 2024
Valdinocci (FdI): "Ancora degrado e tetti in eternit in condizioni disastrose vicinissimi alle zone abitate"
newsdi Marcello Valdinocci consigliere di quartiere 12 Pantano (Fratelli d'Italia)
Siamo arrivati a marzo 2024 e ancora non si è fatto nulla, una cosa però è successa, una struttura è collassata e il degrado dei tetti in eternit sono in condizioni disastrose, nonostante che gli edifici in totale stato di abbandono siano vicinissimi ad una zona abitata e commerciale come quella del supermercato IPERCOOP.
Ero già intervenuto in consiglio di quartiere denunciando la situazione circa due anni fa, non avendo ricevuto nessuna risposta, nel mese di agosto u.s. ho inviato un comunicato stampa al Corriere Adriatico, pubblicato nello stesso mese e contattato poi da VERA TV è andato in onda un servizio che riportava chiaramente la situazione di degrado e nel quale denunciavo di nuovo l’assoluta inefficienza dell’amministrazione comunale su questa annosa problematica.
Da lì a poco, ci fu subito una risposta da parte dell’assessorato sui quotidiani locali, dove l’assessore Conti annunciava l’istituzione di una “TASK FORCE” e l’apertura di uno sportello dedicato.
Ad oggi tutto questo è fermo da quanto mi risulta, nel frattempo sono intervenuti con segnalazioni di degrado sempre per gli stessi motivi anche i consiglieri d’opposizione Daniele Malandrino (per Monteciccardo) e Emanuele Gambini (per Villa San Martino), con tanto di interrogazioni in Consiglio Comunale, ma tutto tace!
E’ inutile che si facciano riunioni, assemblee, annunci dove si parla di questo grave e micidiale problema essendo L’AMIANTO ALTAMENTE PERICOLOSO e come tale andrebbe combattuto.
Per questo lo stato italiano ha legiferato per risolvere e debellare questo e quindi essendo; “Il sindaco è il responsabile della condizione di salute della popolazione del suo territorio. Il consiglio comunale condivide questa responsabilità. Allo stato attuale, per una modifica della legge 833/78 non sono più i sindaci a gestire il servizio sanitario anche se a essi sono affidati dal DLg 299/99 (decreto Bindi) poteri di programmazione, di controllo e di giudizio sull’operato del direttore generale delle ASL. I compiti del sindaco o chi per lui sono quindi comunque ampi, soprattutto il sindaco deve conoscere lo stato di salute della popolazione, deve prendere provvedimenti se le condizioni ambientali sono invivibili, se esistono pericoli incombenti e, per la direttiva Seveso, deve informare la popolazione dei rischi rilevanti cui è sottoposta”.
Non è accettabile che a distanza di anni di governo l’amministrazione comunale pesarese non abbia fatto nulla e ogni qualvolta che l’opposizione mette in risalto questa problematica, tutto si risolva in annunci utili solo a calmierare le acque e come presupposto si attacca la Regione asserendo che s’attende una mappatura dei siti, cosa tra l’altro non vera! Come ha fatto allora il vicino Comune di Fano invece ad intervenire per l’analogo problema?
Purtroppo per noi, anche in questo caso il governo cittadino ha fallito, presto si andrà al voto e questo sarà uno dei temi a cui il centrodestra tiene particolarmente!!!