Politica

lunedì 12 ottobre 2020

Urla e insulti durante il consiglio di Vallefoglia: "Ci vuole rispetto per le istituzioni"

Urla e insulti durante il consiglio di Vallefoglia: "Ci vuole rispetto per le istituzioni"

di Ufficio Stampa Democratici e Civili per Vallefoglia

Lo spettacolo offerto dai Consiglieri di Centrodestra Nicolini e Borlenghi in occasione dell’ultimo Consiglio Comunale di Vallefoglia è a dir poco indecente e umiliante per chi crede nel valore delle Istituzioni e chi quotidianamente si impegna nel rispetto di queste. Non è bastato nemmeno l’appello inziale del Presidente del Consiglio Massimo Pensalfini ad intervenire attenendosi ai punti dell’ordine del giorno con uno stile rispettoso; quando ci sarà una proposta concreta sul Bio digestore, la Giunta ha assicurato che sarà convocato un Consiglio Comunale ad hoc per discutere del tema. Inveire e urlare in una seduta del Consiglio Comunale dove si è parlato di altro è totalmente fuori luogo.

La parentesi più indegna riguarda la parte finale del Consiglio Comunale quando è stata discussa la mozione del Centrodestra, che impegnava la Giunta ad istituire una giornata di ricordo dedicata alle vittime di Covid-19, da noi respinta per il semplice fatto che il Parlamento ha già deliberato in merito a fine luglio individuando nel 18 marzo la Giornata nazionale di ricordo delle vittime di Covid-19.

Dai Consiglieri Borlenghi e Nicolini ci è stato detto che noi non abbiamo sensibilità sul tema; questa accusa è vergognosa ed infamante perché nessuno può elevarsi ad unico portavoce del dolore della nostra comunità solo per aver presentato una mozione sul tema, sbagliata nei modi e nei tempi, ancor di più perché nelle nostre fila c’è chi è stato in ospedale per tanti giorni e chi ha sofferto per la scomparsa di propri cari. I Consiglieri in questione dovrebbero vergognarsi e chiedere scusa per le dichiarazioni fatte in Consiglio, nei social e per il tentativo di speculare su un dramma storico per la nostra comunità.

La Giunta ha già dato la propria disponibilità ad organizzare una commemorazione nel giorno stabilito allo Stato(18 marzo) in un luogo condiviso da tutte le forze politiche. Questa è la realtà che non può essere modificata. Mentre loro urlano e offendono, noi continuiamo a lavorare per il bene dei nostri concittadini.

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