Politica

giovedì 20 marzo 2025

UNCEM Marche contro la chiusura della filiale Intesa Sanpaolo a Frontone: “Non siamo territori da cancellare”

UNCEM Marche contro la chiusura della filiale Intesa Sanpaolo a Frontone: “Non siamo territori da cancellare”

La chiusura della filiale Intesa Sanpaolo nel Comune di Frontone rappresenta un duro colpo per la comunità locale e per l’intero territorio montano. Non è soltanto una decisione aziendale, ma l’ennesima dimostrazione di come i servizi essenziali vengano progressivamente smantellati nelle aree interne, mettendo a rischio la tenuta sociale ed economica di intere comunità.

UNCEM Marche si schiera al fianco del Comune di Frontone nella battaglia contro questa chiusura, sottolineando come la banca, che nel corso degli anni ha beneficiato della fiducia dei cittadini e di sostegni pubblici, ora decida di abbandonare il territorio, privando famiglie, imprese e amministrazioni locali di un servizio fondamentale. “Non possiamo accettare che le logiche di profitto cancellino con un tratto di penna la vita delle comunità montane – afferma Giuseppe Amici, Presidente di UNCEM Marche –. Chiudere una filiale in un piccolo comune significa aumentare l’isolamento economico e sociale di chi lo abita, aggravando una situazione già complessa”.

La chiusura avrà conseguenze tangibili per il tessuto economico locale. Commercianti e imprenditori saranno costretti a percorrere decine di chilometri per operazioni bancarie che fino a oggi potevano svolgere con facilità. Gli anziani, spesso poco avvezzi agli strumenti digitali, si troveranno senza un punto di riferimento per la gestione delle loro finanze. Il rischio, denunciano gli amministratori locali, è che questo ulteriore disservizio acceleri lo spopolamento di un’area già segnata dalla chiusura di uffici pubblici, scuole e presidi sanitari.

“Si continua a parlare di rilancio delle aree interne, ma nei fatti le si priva di tutto – sottolinea Giancarlo Sagramola, Vicepresidente di UNCEM Marche –. Intesa Sanpaolo ha chiuso il 2024 con miliardi di utili, eppure decide di abbandonare territori che hanno contribuito alla sua crescita. In molti comuni montani la connessione internet è instabile, i servizi digitali non sono accessibili a tutti e la chiusura di una banca diventa un problema insormontabile. Da un lato si investe nel turismo, dall’altro si tolgono servizi essenziali a cittadini e imprese, mettendo in crisi l’intero sistema economico locale”.

Anche il sindaco di Frontone, Daniele Tagnani, esprime forte preoccupazione per la situazione. “Siamo di fronte all’ennesima decisione calata dall’alto, senza alcun confronto con il territorio – denuncia –. Intesa Sanpaolo ha goduto di risorse pubbliche e di fiducia da parte dei cittadini, ma oggi volta le spalle alla comunità. Non staremo a guardare: chiediamo un passo indietro e siamo pronti a mobilitarci per difendere il diritto dei nostri cittadini ad avere servizi bancari adeguati”.

UNCEM Marche e il Comune di Frontone lanciano un appello alle istituzioni regionali e all’ANCI Marche affinché la chiusura venga fermata. “Il silenzio sarebbe una complicità inaccettabile – conclude Amici –. Le aree interne meritano rispetto e dignità. Non possono essere lasciate sole”.

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