Politica
venerdì 14 febbraio 2025
"Un marchigiano alla porta", Ricci (PD) ospite della famiglia Di Mulo: "Un grande esempio di resilienza"

di Ufficio Stampa Matteo Ricci
“Una famiglia simbolo dei valori e delle tradizioni che hanno fatto grandi le Marche, un esempio di resilienza”.
Così l’europarlamentare PD, Matteo Ricci, a seguito della cena in casa della famiglia Di Mulo, che vive ancora in una situazione abitativa temporanea, ad Amandola (in provincia di Fermo). Si tratta della prima iniziativa del format “Un marchigiano alla porta”, che lo vedrà portare l’Europa e del buon vino a casa delle famiglie per ascoltare i loro problemi e le loro riflessioni.
“Queste persone reggono da sole un’azienda zootecnica dopo aver resistito al terremoto, sono questi i marchigiani che vogliamo raccontare in Europa per far comprendere chi siamo - dice l’europarlamentare - questa cena per me è stata un’occasione per ascoltare persone che fanno grande la nostra regione - afferma - loro sono stati forti nel resistere e decidere di rimanere qui continuando ad investire nella loro azienda familiare, le istituzioni ora devono comprendere che è necessario velocizzare i processi di costruzione e porsi il problema del ritorno, poiché non tutti sono rimasti dopo il terremoto, che lascia uno shock emotivo nelle persone - continua - l’Europa ha stanziato fondi straordinari per calamità come queste e le Marche ne hanno ricevuti, il problema non è quindi economico ma burocratico e bisogna semplificare queste procedure, per ridare speranza a questa gente e ringraziarli per la loro forza d’animo e di volontà”.
Una proposta avanzata da Ricci, per le aree interne, è quella di proporre “un fondo che possa dare 30 mila euro alle giovani coppie che vogliono abitare in queste zone, o creare un’impresa, per contrastare lo spopolamento” e di rendere “gratuito il trasporto per la scuola agli studenti”.
L’europarlamentare poi, affrontando il tema del lavoro, si sofferma sulla questione Beko: “Il 26 febbraio, grazie alle relazioni di Dario Nardella, andrò con lui in Turchia per incontrare i vertici dell’azienda, perché in situazioni come questa è importante che le istituzioni siano presenti per dare una mano e tutelare il lavoro ed il territorio”.
Sul tema del turismo Ricci afferma che “ad Atim sono stati dati finanziamenti a cascata ma non si capisce dove siano finiti, un po’ come il brand ‘Let’s Marche’ che non si capisce cosa significhi o casa racconti” per questo “penso che vada venduto ben altro della nostra provincia, come ad esempio la qualità della vita che offrono i nostri territori,, dove in un ora puoi essere tra i monti così come al mare”, un concetto che “va esportato non solo Italia ma anche in tutta Europa e nel mondo”.
“Il primo promoter non dovrebbe essere un testimonial ma il presidente stesso della regione - dice Ricci - bisogna dare un messaggio chiaro - aggiunge - chi vive nelle Marche, dall’entroterra alla costa, vive nel luogo più bello del mondo”.