Politica
lunedì 05 maggio 2025
Trump riapre Alcatraz per "i criminali più spietati"

Donald Trump torna a far parlare di sé con una raffica di dichiarazioni che scuotono politica interna e diplomazia globale.
In un messaggio pubblicato su Truth, il presidente ha annunciato l’imminente riapertura del carcere federale di Alcatraz, chiuso dal 1963.
“Ospiterà i criminali più spietati e violenti d’America”, ha dichiarato, anticipando un ampliamento sostanziale della struttura.
Un gesto simbolico e operativo, che riporta l’attenzione su sicurezza e giustizia penale.
Ma è sulla cultura che arriva l’annuncio più controverso: Trump vuole imporre una tariffa del 100% su tutti i film prodotti all’estero e distribuiti negli Stati Uniti.
“Vogliamo film realizzati in America, di nuovo!”, ha scritto, accusando l’industria cinematografica internazionale di soffocare Hollywood con incentivi fiscali competitivi.
Una mossa che rischia di innescare tensioni commerciali e sollevare critiche nel mondo dello spettacolo.
In ambito diplomatico, durante un colloquio informale sull’Air Force One, Trump ha confermato di aver proposto al Messico l’invio di truppe statunitensi per contrastare i cartelli della droga, criticando apertamente la presidente messicana Claudia Sheinbaum per quella che definisce “una paralisi dettata dalla paura”.
Sul fronte asiatico, ha escluso contatti imminenti con Xi Jinping, pur precisando che “la Cina e il nostro popolo stanno parlando di diverse cose”.
Nuove nomine anche in politica estera: Mike Waltz lascia la guida della sicurezza nazionale per diventare ambasciatore Usa all’Onu, in quello che Trump definisce “un miglioramento”, smentendo però frizioni interne.
In economia, il presidente ha preannunciato nuovi accordi commerciali entro la settimana, ribadendo che sarà lui a definire “dazi e condizioni”.
Infine, sul tema migranti, ha invocato una riforma drastica della giustizia: “Con milioni di arrivi illegali, servirebbero milioni di processi: è un sistema che non può funzionare”.