Trasporto scolastico Marche, Scaramucci chiede le dimissioni del presidente di AMI Trasporti

Dal 15 settembre, data di riapertura delle scuole, la situazione del trasporto pubblico locale nelle Marche è precipitata, con studenti costretti a viaggiare su autobus sovraffollati, in condizioni considerate rischiose per la sicurezza e, in alcuni casi, con tratte completamente scoperte.

Il candidato al consiglio regionale Federico Scaramucci denuncia un quadro inaccettabile, sottolineando come le famiglie siano obbligate a pagare regolarmente l’abbonamento pur senza ricevere un servizio adeguato. Un paradosso che, secondo Scaramucci, rappresenta una grave ingiustizia.

“La scuola dovrebbe essere un diritto garantito a tutti – dichiara – ma senza un sistema di trasporto efficiente questo diritto viene di fatto negato. Non è ammissibile che nel 2025 si debba ancora assistere a scene da terzo mondo, con autobus strapieni e tratte scoperte”.

Scaramucci chiede le dimissioni immediate del presidente di AMI Trasporti, accusato di non garantire un servizio minimo e dignitoso, e invita la Regione Marche a stanziare risorse urgenti per migliorare il trasporto scolastico.

Secondo il candidato, è tempo che istituzioni e aziende di servizio pubblico si assumano le proprie responsabilità, senza scaricare sui cittadini le conseguenze di una gestione inefficiente.