Politica

mercoledì 15 settembre 2021

Trasporto scolastico e disservizi, Biancani: "Un disastro annunciato, per mesi ho chiesto verifiche sulla Tundo"

Trasporto scolastico e disservizi, Biancani: "Un disastro annunciato, per mesi ho chiesto verifiche sulla Tundo"

di Ufficio Stampa Andrea Biancani consigliere regionale PD

L'impegno assunto lo scorso dicembre dalla Giunta regionale nella risposta ad un'interrogazione presentata dal Vicepresidente del Consiglio regionale Andrea Biancani (Pd), in merito alla Tundo, l'azienda risultata aggiudicataria di 5 dei 10 lotti nella gara pluriennale per il servizio di scuolabus in decine di comuni marchigiani, era quello di provvedere "a verificare la situazione dell'operatore economico prima di addivenire alla stipula del contratto, anche attraverso l'incontro con le rappresentanze sindacali". 

«La ditta – ricorda Biancani - da tempo gestiva il trasporto scolastico in sei Comuni della provincia di Pesaro-Urbino (Pesaro, Fano, Petriano, Fermignano, Vallefoglia e Monteciccardo) e, come denunciato più volte anche dai sindacati, non liquidava con regolarità le retribuzioni ai suoi dipendenti. La Giunta si era impegnata a svolgere ulteriori approfondimenti, ma a distanza di alcuni mesi dalla prima interrogazione la situazione non sembrava migliorata, tanto che a maggio ne abbiamo presentato una seconda». 

Nei due quesiti all'esecutivo, sottoscritti con la consigliera Micaela Vitri, oltre l'impegno a salvaguardare i lavoratori, veniva chiesto di accertare le garanzie nella sicurezza e nella continuità, prima di procedere con i nuovi affidamenti, «perché per un servizio così importante e delicato, come il trasporto dei bambini – sostiene Biancani – devono essere fatte tutte le verifiche precauzionali sull'affidabilità e sulla solidità dell'impresa, per questo ho insistito con i quesiti in Aula, ma nelle risposte si precisava che al momento dell'aggiudicazione la ditta non risultava carente dei requisiti morali e speciali tassativamente previsti dal Codice dei contratti pubblici e, dopo una serie di approfondimenti, veniva confermato che non c'erano irregolarità e che si sarebbe potuto procedere con l'affidamento. Dalla Regione sono sempre arrivate rassicurazioni, purtroppo però – conclude - se da un punto di vista giuridico e procedurale non c'erano criticità, nella realtà i problemi c'erano eccome, come continuavano a segnalarmi i sindacati e numerosi dipendenti. Adesso la questione è esplosa, diventando un'emergenza che ha messo in difficoltà i Comuni e decine di famiglie, proprio all'apertura di un anno scolastico molto particolare, ancora condizionato dal Covid, con il tema dei trasporti cruciale per garantire la sicurezza agli studenti, soprattutto ai più piccoli. Presenteremo una nuova interrogazione per chiedere come mai, nonostante tutte le segnalazioni fatte, si è proceduto comunque con l'affidamento. Mi auguro che quanto avvenuto consenta alla Regione di rivedere l'assegnazione del servizio».

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