Politica

lunedì 16 novembre 2020

Test sierologici rapidi nelle farmacie marchigiane, interrogazione di Biancani e Vitri (PD): "Un passo fondamentale, domani la risposta"

Test sierologici rapidi nelle farmacie marchigiane, interrogazione di Biancani e Vitri (PD): "Un passo fondamentale, domani la risposta"

di Ufficio Stampa

La risposta arriverà ufficialmente domani in Consiglio regionale, in cui presenterò una interrogazione a risposta immediata, sottoscritta anche dal consigliere Andrea Biancani. Dopo Emilia Romagna, Umbria, Lazio, Abruzzo, Provincia autonoma di Trento e da oggi pomeriggio anche una nuova sperimentazione in Veneto, le farmacie potrebbero diventare parte attiva dello screening anche nella nostra regione.

Un passo fondamentale perché aiuterebbe il monitoraggio di tutte le persone esposte, compresi bambini delle classi in cui si verifica un caso positivo. Inoltre permetterebbe anche ai cittadini di sottoporsi al test autonomamente, a proprie spese (circa 20 euro), senza gravare sul sistema sanitario regionale, ma anzi contribuendo così alla fase di tracciamento. Nei territori in cui è già stato siglato l'accordo con le farmacie aderenti di Assofarm e Federfarma,  c'è pieno consenso poiché gli stessi test sierologici rapidi, noti come “pungidito”, possono essere effettuati autonomamente con la consulenza del farmacista, in modo semplice e veloce, offrendo una risposta nell’arco di 15 minuti, con un tasso di attendibilità superiore al 90%.  Ovviamente in caso di positività al Sars Covid-19 nel test eseguito in farmacia, il cittadino sarebbe preso in carico da Asur Marche per approfondire la diagnosi con tampone molecolare e bloccare l’eventuale diffusione del virus. Sappiamo bene che una diagnosi precoce è provvidenziale per combattere il Covid-19.

La mia interrogazione in Regione parte dai presupposti che la fornitura di tamponi a disposizione della Regione risulta insufficiente rispetto al numero di persone contagiate; il lavoro degli operatori sanitari nell’effettuazione di tamponi nasofaringei, tra Usca, Drive Point e presidi ospedalieri, non potrà supportare ulteriori carichi. Non solo, perchè il numero di persone che hanno avuto contatti, anche se estemporanei, con casi positivi al virus non è totalmente tracciabile.

Il test rapido darebbe una risposta immediata tranquillizzando chi vive il nel timore del contagio senza avere contratto il virus. Ciò potrebbe aiutare a decongestionare i pronto soccorso in vista dell’ondata influenzale ormai alle porte. 

Inoltre è stata presentata anche un’altra interrogazione importante dal consigliere Biancani, che ho sottoscritto, per proporre tamponi rapidi gratuiti per i ragazzi delle scuole. 

Ci aspetta un inverno difficile e prima dell’ondata influenzale di stagione, mi auguro che anche le Marche seguano l’esempio di altre Regioni siglando l’accordo con le farmacie aderenti.

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