Teatro della Fortuna, il PD di Fano: "No a processi sommari, ma chiarezza e rilancio"

“Difendiamo la dignità della nostra comunità politica e chiediamo trasparenza, ma senza processi sommari”: con queste parole il segretario del Partito Democratico di Fano interviene sulla vicenda legata alla Fondazione Teatro della Fortuna, all’indomani della relazione tecnica che ha evidenziato criticità amministrative e contabili nella gestione dell’ente culturale.

Il PD fanese respinge al mittente ogni tentativo di strumentalizzazione politica. “Sorprende – afferma il segretario – che il Sindaco scelga di alimentare polemiche invece di coinvolgere chi ha amministrato in passato. È più facile ‘sparare nel mucchio’ in vista delle elezioni regionali, ma ci aspettiamo sobrietà da chi ricopre ruoli istituzionali”.

Dopo un confronto interno, il Direttivo locale del PD ammette che alcune prassi gestionali siano state discutibili, ma ricorda anche che numerose criticità, oggi emerse, affondano le radici nelle precedenti amministrazioni di centrodestra. “Nel 2024, ad esempio, sono stati svalutati crediti per 128mila euro, di cui ben 120mila riferibili a gestioni precedenti al 2014”, si legge nella nota.

Il partito sottolinea inoltre gli sforzi compiuti per mantenere vivo il Teatro durante anni complessi, come quelli segnati dalla pandemia, nonostante le riduzioni nei contributi comunali e dei soci. “Il Teatro ha continuato a vivere, a produrre cultura, a ospitare scuole ed eventi”.

Ribadita la stima a Catia Amati – che non ricopre attualmente incarichi nel PD locale – il partito distingue le responsabilità individuali da quelle collettive e guarda al futuro: “Il Teatro deve tornare a essere simbolo di luce, non ombra. Lavoreremo per un progetto nuovo, condiviso e trasparente. Chi ama il Teatro si metta al lavoro. Noi ci siamo, a viso aperto, con coraggio e senza alibi”.