Svelata la facciata del nuovo ospedale INRCA di Camerano: apertura prevista nel 2026

Un nuovo passo verso il futuro dell’edilizia sanitaria nelle Marche è stato compiuto a Camerano, in provincia di Ancona, dove è stata svelata ufficialmente la facciata del nuovo ospedale dell’INRCA (Istituto nazionale riposo e cura per anziani). 

L’evento simbolico – lo srotolamento dei teloni dal tetto da parte degli operai – ha segnato l’inizio del conto alla rovescia verso l’inaugurazione, prevista per i primi mesi del 2026, come dichiarato dal presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, affiancato dall’assessore alle Infrastrutture Francesco Baldelli e dal vicepresidente della Regione e assessore alla Sanità Filippo Saltamartini.

L’ospedale, realizzato con 189 milioni di euro di investimenti pubblici, potrà accogliere fino a 318 pazienti e si articolerà su più livelli funzionali: al piano terra l’ingresso, gli uffici, il CUP, una zona commerciale e una sala conferenze; nei piani superiori le aree di degenza, la mensa e la camera mortuaria; nella parte posteriore le specialistiche, tra cui il pronto soccorso, la diagnostica e sei sale operatorie.

Dal punto di vista strutturale e tecnologico, l’edificio sarà dotato di 279 isolatori sismici a pendolo e 24 dissipatori orizzontali, progettati per garantire massima sicurezza in caso di terremoti. 

Tre cortili interni permetteranno una maggiore penetrazione della luce naturale nelle stanze, contribuendo al comfort ambientale dei degenti.

«Stiamo entrando nel terzo millennio dell’edilizia sanitaria – ha dichiarato Baldelli – con una struttura moderna e funzionale, affiancata da 15 milioni di euro di investimenti per la viabilità, a beneficio non solo dell’ospedale ma di tutto il nodo tra Ancona e la costa adriatica». 

Saltamartini ha sottolineato come la nuova struttura permetterà di alleggerire il carico del Policlinico di Torrette, restituendo all’INRCA il suo ruolo strategico nella geriatria, settore chiave per il presente e il futuro del servizio sanitario regionale.