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lunedì 13 ottobre 2025

Summit di pace per Gaza a Sharm el-Sheikh: al-Sisi annuncia una conferenza al Cairo per la ricostruzione

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Summit di pace per Gaza a Sharm el-Sheikh: al-Sisi annuncia una conferenza al Cairo per la ricostruzione

Una conferenza internazionale al Cairo dedicata alla “rapida ripresa e ricostruzione” di Gaza si terrà a novembre, su iniziativa del presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi

L’annuncio è arrivato nel corso del summit di pace per Gaza a Sharm el-Sheikh, dove si sono riuniti i principali leader mondiali per discutere i prossimi passi nel processo di stabilizzazione della Striscia.

Come riportato dalla presidenza egiziana, l’obiettivo della conferenza è quello di “costruire sullo slancio generato dal vertice”, avviando un percorso coordinato per la ricostruzione e il sostegno umanitario al territorio palestinese. 

Nel bilaterale con il presidente Donald Trump, al-Sisi ha auspicato il sostegno degli Stati Uniti all’iniziativa.

Durante l’incontro, Trump ha definito l’Egitto “determinante” per il successo dell’accordo, sottolineando che “la fase due è già iniziata” e descrivendo al-Sisi come “un leader potente”. 

Il presidente americano ha inoltre proposto l’inserimento dell’Egitto nel Consiglio per la pace su Gaza, organismo internazionale in via di formazione.

Il vertice, ospitato al Centro Congressi di Sharm el-Sheikh, ha riunito capi di Stato e di governo da tutto il mondo.

Tra i partecipanti figurano la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Friedrich Merz, il primo ministro britannico Keir Starmer, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, l’emiro del Qatar Tamim bin Hamad Al Thani, il re di Giordania Abdullah II, il primo ministro canadese Michael Carney e il ministro degli Esteri saudita Faisal bin Farhan Al Saud.

Il confronto si è concentrato sull’urgenza di aumentare l’accesso umanitario e sulle strategie per garantire la ricostruzione sostenibile della Striscia di Gaza. 

Non ha partecipato il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu, trattenuto a Gerusalemme per la festività di Simchat Torah, la stessa durante la quale, nel 2023, si consumò l’attacco del 7 ottobre.

Al vertice erano accreditati 232 giornalisti internazionali, provenienti da 14 testate statunitensi, 32 europee, 22 asiatiche e 17 arabe, secondo quanto riferito da Diaa Rashwan, presidente del Servizio di informazione statale egiziano.

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