Strasburgo, l'Europarlamento approva per un solo voto l'immunità a Ilaria Salis

La plenaria del Parlamento europeo ha approvato a scrutinio segreto l’immunità a favore dell’eurodeputata di Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Salis. 

Il risultato, deciso per un solo voto di scarto, ha visto 306 voti favorevoli, 305 contrari e 17 astenuti, con un centinaio di assenti.

Un voto che ha suscitato immediatamente un ampio dibattito politico. 

“Questa è una vittoria per la democrazia, lo stato di diritto e l’antifascismo. Dimostra che la resistenza funziona”, ha commentato Salis in una nota, ribadendo che “la lotta è tutt’altro che finita” e che “gli attivisti antifascisti devono essere difesi”.

Dopo la proclamazione del risultato, Salis ha accolto con il sorriso e il pugno sinistro alzato l’applauso di alcuni colleghi in Aula a Strasburgo, condividendo poi su X la foto del momento con la frase “Siamo tutti antifascisti”.

Soddisfazione è stata espressa anche da Nicola Zingaretti, capodelegazione del Partito Democratico all’Eurocamera: “Bene la difesa dello Stato di diritto su Ilaria Salis. Il voto conferma che in questo Parlamento c’è spazio per vincere e difendere l’Europa e i suoi valori”.

Di segno opposto le reazioni dal centrodestra. Il vicepremier Matteo Salvini ha parlato di “vergogna”, sostenendo che “col trucchetto del voto segreto anche qualcuno che si dice di centrodestra ha votato per salvare la signora Salis dal processo”.

Pronta la replica del ministro degli Esteri Antonio Tajani: “Le calunnie non le accettiamo. Non c’è nessuno che tradisce. A scrutinio segreto votano più di 700 parlamentari”. 

Critico anche il capogruppo dei Conservatori e Riformisti europei, Nicola Procaccini, che ha definito la decisione “una vergogna che legittima la violenza politica”.

Il caso di Ilaria Salis, già detenuta in Ungheria e ora eletta a Bruxelles, continua così a dividere la politica italiana ed europea.