Politica
lunedì 28 ottobre 2024
Statalizzazione della scuola "La Giostra" a Pesaro, i sindacati: "Amareggiati per il mancato coinvolgimento"
newsdi FP CGIL, CISL FP e UIL FPL
Apprendiamo solo dai mezzi stampa del progetto avviato dal Comune di Pesaro pochi giorni fa, e riguardante la “statalizzazione” della scuola comunale La Giostra di via Filzi. Pertanto FP CGIL, CISL FP e UIL FPL di Pesaro Urbino, intendono esprimere la propria preoccupazione sul prospetto occupazionale e professionale dei dipendenti, evidenziando con una nota di amarezza il mancato coinvolgimento preventivo su una scelta così netta ed impattante sui lavoratori e cittadini.
Tale progetto va a rivedere in maniera importante l’organizzazione dei servizi educativi comunali e denota un cambio di rotta repentino da parte dell’amministrazione, rispetto alla gestione e alla valorizzazione di questo servizio pubblico essenziale.
Ci risulta infatti che all’inizio di questo anno scolastico, il sistema pubblico sia già stato indebolito in favore del privato, vista la mancata assunzione di insegnanti ed educatrici comunali a tempo determinato presenti in graduatorie già in vigore, scegliendo invece, personale proveniente dalle cooperative al fine di ricoprire assenze ed implementazione di organico.
Tali scelte sono a nostro avviso incomprensibili. Infatti i nostri Nidi e le Scuole dell’Infanzia comunali sono da sempre presi come esempio a livello nazionale dal punto di vista qualitativo, per il servizio offerto in campo educativo e considerati dall’amministrazione locale stessa come fiore all’ occhiello, portando in tal modo lustro e prestigio alla città di Pesaro.
Sottolineiamo ancora che non comprendiamo, né tantomeno condividiamo tali scelte, restando stupiti dalle modalità con cui sia stato avviato tale processo, ossia senza confronto con le rappresentanze sindacali, a tutela delle lavoratrici e del servizio alla cittadinanza che deve corrispondere ad alti livelli di qualità. Tale messaggio viene proprio da un’amministrazione che tradizionalmente ha sempre dimostrato come il confronto con le parti sociali, confederali e di categoria, rappresenti un valore aggiunto nell’affrontare i problemi e necessità.
Ci aspettiamo pertanto che l’amministrazione, ivi compresi i soggetti politici responsabili del personale, ci spieghino le motivazioni di questa scelta e condividano quale idea di esternalizzazione (che appare oltremodo evidente) abbiano per questo servizio per tutti così prezioso.