Politica
giovedì 27 febbraio 2025
Stangata per l'Europa, Trump: "In arrivo dazi al 25%"
newsDonald Trump torna all’attacco del commercio internazionale con l’annuncio di dazi del 25% sulle auto europee. Il presidente degli Stati Uniti ha dichiarato che le nuove tariffe colpiranno anche altri settori, senza però fornire dettagli specifici. "Saranno annunciati a breve", ha affermato, aggiungendo che Canada e Messico saranno i primi a subire l’impatto delle nuove misure dal 2 aprile.
Dazi USA: Trump accusa l’Unione Europea
Trump ha definito l’Unione Europea "un sistema creato per fregare gli Stati Uniti" e ha giustificato le nuove tariffe con l’elevato deficit commerciale di 300 miliardi di dollari. Ha inoltre avvertito che un’eventuale ritorsione da parte dell’UE potrebbe non avere successo: "Possono provarci, ma se smettiamo di comprare, vinciamo noi".
Elon Musk e i tagli alla spesa pubblica
Durante il primo Consiglio dei ministri della nuova amministrazione Trump, il magnate Elon Musk ha illustrato il piano per ridurre il deficit, puntando a tagliare quattro miliardi di dollari al giorno attraverso licenziamenti e riorganizzazioni nelle agenzie governative. La Casa Bianca ha già chiesto ai vari dipartimenti di preparare piani di riduzione del personale entro il 13 marzo, con i tagli che scatteranno in estate.
Visti d’oro e maxi-taglio delle tasse
Per sanare i conti pubblici, Trump ha annunciato il lancio dei "visti d’oro": una green card di lusso da 5 milioni di dollari, che consentirà ai ricchi investitori stranieri di ottenere la cittadinanza americana. Il piano si affianca alla nuova strategia fiscale, che prevede un taglio delle tasse da 4.500 miliardi di dollari in dieci anni.
Il provvedimento è stato approvato alla Camera con un margine risicato e dovrà ora essere discusso dal Senato. Se l’operazione andasse in porto, Trump consoliderebbe il suo ruolo di presidente più vicino agli interessi dei contribuenti americani.
Cosa succede ora?
L’Europa si prepara a una risposta ai dazi di Trump, mentre il mondo osserva l’evolversi della politica economica della nuova amministrazione USA. Il commercio internazionale è a un bivio e le prossime settimane saranno decisive per il futuro delle relazioni tra Stati Uniti ed Europa.