Politica
giovedì 23 ottobre 2025
Fratelli d'Italia: "L'incapacità di programmazione della Provincia ricade sul Comune di Pesaro"
newsI consiglieri comunali di Fratelli d’Italia Michele Redaelli, Giovanni Corsini, Serena Boresta, Cristina Canciani e Daniele Malandrino – quest’ultimo anche consigliere provinciale – intervengono dopo la seduta del Consiglio Provinciale dedicata alla riorganizzazione degli spazi scolastici, criticando le decisioni assunte dal centrosinistra.
Secondo i rappresentanti di FdI, la Provincia avrebbe imposto una scelta non condivisa e contraria ai pareri espressi dal collegio docenti e dall’assemblea d’istituto del Liceo Marconi.
«Emerge ancora una volta – dichiarano – l’incapacità di ascolto e di programmazione da parte del presidente Paolini e della maggioranza del PD». I consiglieri stigmatizzano inoltre «l’attacco personale rivolto al dirigente scolastico e ai genitori presenti alla seduta».
La nota denuncia una carenza strutturale di spazi al Campus e in particolare al Marconi, una situazione definita “cronica” e “più volte segnalata”.
FdI contesta la rapidità con cui è stato deciso lo spostamento del Liceo Musicale e Coreutico al Mengaroni, ricordando le difficoltà logistiche affrontate negli anni, con aule provvisorie e spazi sacrificati.
Il gruppo sottolinea la mancanza di una programmazione adeguata e la precarietà delle soluzioni individuate.
«Studenti, genitori e docenti – affermano – non hanno ricevuto alcuna rassicurazione concreta sulla qualità degli spazi o sulla gestione dei cambiamenti». Criticano inoltre la decisione di istituire una commissione di approfondimento “solo dopo” l’imposizione della scelta, definendola «un controsenso che rischia di penalizzare gli studenti e di incidere sulle iscrizioni in vista degli open day».
FdI solleva poi dubbi sul ruolo del Comune di Pesaro.
«A che titolo – chiedono – la consigliera PD Mattioli ha promesso l’utilizzo di immobili comunali per il Mengaroni, come Palazzo Ricci o il San Benedetto, senza un accordo ufficiale e senza informare l’assessore al Patrimonio?».
Nel mirino anche il sindaco Andrea Biancani, accusato di “assenza” dopo aver firmato, insieme al presidente Paolini, la lettera di avvio del procedimento.
«Dopo quella firma – dichiarano – il sindaco è sparito e non ha partecipato ai successivi incontri».
«Ancora una volta – concludono i consiglieri – l’amministrazione Biancani procede senza programmazione e senza coordinamento con gli altri enti. Chiediamo al sindaco di chiarire come intende rispettare le promesse fatte, considerato che il Comune di Pesaro soffre già di gravi carenze di spazi anche per i propri uffici».