Politica

venerdì 28 febbraio 2025

Cittadella della salute mentale, Pandolfi a Baiocchi: "Utenti spostati contro il parere delle famiglie"

Cittadella della salute mentale, Pandolfi a Baiocchi: "Utenti spostati contro il parere delle famiglie"

di Ufficio Stampa Comune di Pesaro 

«Il Comune è da mesi che suggerisce la sede di Casa Roverella per accogliere gli ospiti della Rsa Tomasello e Nicola Baiocchi, presidente della commissione IV della Regione Marche, dovrebbe saperlo bene considerati gli atti formali (presentati dalla stessa struttura alla Regione), gli incontri con le famiglie che si sono formalmente espresse a favore di Casa Roverella, le numerose comunicazione prodotte dall’Amministrazione, che ha sempre messo al primo posto le necessità delle famiglie e che si è rilevata il loro unico interlocutore» così Luca Pandolfi, presidente del comitato dei sindaci dell’Ats1 e assessore alle Politiche sociali di Pesaro dopo le dichiarazioni del consigliere regionale sullo spostamento degli utenti della Residenza sanitaria oggi presente a Muraglia.

«Spiace dover replicare - dice Pandolfi - a una nota prettamente polemica che cerca di distogliere l’attenzione dalla questione reale: gli utenti dei servizi di salute mentale di Muraglia sono stati dirottati in strutture diverse rispetto a quelle previste dall'accordo del 2022 senza, ad oggi, il necessario coinvolgimento anche delle famiglie, trascinate in un cambiamento di ambiente, spazi ed abitudini che è doveroso accompagnare con cura e gradualità, soprattutto per contesti di fragilità».

Il presidente dell’Ats1 ricorda che «Casa Roverella, tramite istanza presentata dal Consorzio Santa Colomba che la gestisce, a novembre, aveva formalizzato alla Regione la sua disponibilità ad accogliere i servizi della Rsa Tomasello tramite una richiesta di autorizzazione. Richiesta a cui la Regione Marche, il 12 dicembre, aveva risposto con una “Comunicazione di parere parzialmente positivo” (con il parziale relativo all’accoglimento di 24 dei 27 posti attuali) e a cui era seguito il riscontro favorevole del Consorzio. La questione sembrava aver trovato, finalmente, una soluzione ma il 24 dicembre, a soli pochi giorni dallo scambio precedente, la Regione inviava al Consorzio la rettifica della “precedente verifica di compatibilità” dando “parere negativo con il fabbisogno programmato Regionale”. In parole povere: non vi affidiamo il servizio perché i posti dell'Rsa Tomasello li abbiamo trasferiti ad altro soggetto».

Pandolfi ricorda come, a fine maggio 2024, la Regione avesse pubblicato una manifestazione d’interesse per l’assegnazione di nuovi spazi per le strutture presenti nella Cittadella della salute mentale, «andando contro l’accordo sottoscritto dalla Regione nel 2022 in cui si assegnava la Rsa Tomasello a Casa Roverella, le comunità protette maschile e femminile al Galantara e la struttura sanitaria riabilitativa a Mombaroccio; queste ultime due sedi a gestione dell’Ast e non privata». Il presidente si domanda quindi: «Mi chiedo come Baiocchi, consigliere politico della maggioranza delle Marche, pretenda si faccia riferimento a un accordo che la Regione Marche, per prima, ha disatteso spostando - con scelta unilaterale e sicuramente non condivisa con le parti coinvolte - strutture radicate nel territorio a distanza di chilometri dalla sede attuale senza l'accordo e condivisione con le parti firmatarie dell'accordo e generando malcontento e apprensione nelle famiglie».

«Il protocollo con la Regione, approvato dal Consiglio comunale a maggio 2022, è stato completamente disatteso ed è impossibile farne ormai riferimento - aggiunge Pandolfi -. Il fatto che il consigliere Baiocchi usi informazioni parziali a sostegno dei suoi interventi, svilisce il dibattito politico su un tema estremamente delicato, sul quale c’è necessità urgente di giungere a una conclusione concreta». 

«Il nostro impegno è sempre stato ed è - conclude Pandolfi - diretto al bene degli utenti delle strutture e delle loro famiglie, persone che sono oggi sono inevitabilmente coinvolte nella difficoltà che comporta uno spostamento obbligato e che meritano sia fatto nelle dovute modalità ma, prima di tutto, con la certezza dei tempi e della nuova collocazione e, aggiungiamo noi, nella certezza del ritorno a Pesaro».


Primo, registrazione presso il Tribunale di Pesaro n°3/2019 del 21 agosto 2019. P.Iva 02699620411

Primo utilizza Cookie di terze parti per personalizzare gli annunci pubblicitari e analizzare il traffico in ingresso. Fornisce informazioni ai Partner sul modo in cui utilizzi il sito, i quali potrebbero utilizzarle secondo quanto previsto delle proprie norme. Per saperne di più o negare il consento a tutti o alcuni cookie clicca su Maggiori Info. Chiudendo questo banner o proseguendo la navigazione acconsenti all’uso dei Cookie da parte dei servizi citati nell'Informativa Estesa.

Maggiori Info