Politica
lunedì 04 agosto 2025
Solidarietà ai manifestanti di Fano, Vitri (PD): "Grave l'identificazione per uno striscione di pace"
news«Esprimo solidarietà a chi ha manifestato pacificamente a Fano durante la Festa del Mare per ricordare la strage di Cutro».
Così Micaela Vitri, consigliera regionale del Partito Democratico, interviene dopo l’identificazione, da parte delle forze dell’ordine, di una decina di persone – per lo più donne – appartenenti a note associazioni come Emergency, Mediterranea, L’Africa Chiama, Donne in nero e Noi per la Pace.
I manifestanti avevano semplicemente srotolato uno striscione con la scritta “Non dovevano morire”, in memoria delle 94 vittime del naufragio di Cutro del 2023.
Vitri contesta duramente che un gesto simbolico e pacifico venga trattato come un problema di ordine pubblico.
Pur riconoscendo il lavoro di agenti e carabinieri, la consigliera attacca le politiche nazionali e regionali sulla sicurezza, guidate rispettivamente da Giorgia Meloni e Francesco Acquaroli.
«È questa la sicurezza che vogliamo? Sentirci più sicuri per aver identificato chi mostra un messaggio di solidarietà?».
Vitri segnala gravi carenze nella gestione regionale della sicurezza: assenza di strategie, strumenti poco coordinati, organismi inoperativi.
Sotto accusa la Consulta regionale per la legalità, istituita nel 2021, mai attivata concretamente né trasparente nel proprio operato, e il Comitato tecnico consultivo per la polizia locale, che dovrebbe definire dotazioni e formazione, ma non ha prodotto alcun documento pubblico.
La consigliera chiede alla giunta regionale: la pubblicazione delle relazioni biennali sulla criminalità, il rilancio della Consulta e del Comitato tecnico, e un coinvolgimento reale dei territori.
«La sicurezza non è uno slogan – conclude Vitri – ma un dovere verso chi vive nelle Marche. Un dovere che oggi è stato tradito».