Politica
martedì 05 luglio 2022
Siccità, la Regione chiede al Governo l'estensione dello stato di emergenza anche al territorio delle Marche

di Ufficio Stampa Regione Marche
Crisi idrica nelle Marche, il Consiglio regionale approva un ordine del giorno al termine del dibattito che si è sviluppato in Aula sulla base dei contenuti di cinque mozioni ed un’interrogazione.
Nell’atto il Presidente della Giunta viene impegnato a chiedere al Presidente del Consiglio dei Ministri l’estensione al territorio delle Marche dello stato di emergenza, dichiarato dal Governo nel corso della riunione svoltasi il 4 luglio scorsi; a prevedere sostegni e ristori per i danni subiti dal comparto agricolo a seguito dell’emergenza siccità; a porre in essere tutte le azioni utili per una migliore ottimizzazione delle risorse idriche.
L’ordine del giorno, con primi firmatari Fabrizio Cesetti (Pd) e Renzo Marinelli (Lega), è stato sottoscritto dai rappresenti di tutte le forze politiche.
Successivamente sono state approvate le cinque mozioni sull’argomento discusse nel corso del dibattito consiliare.
Via libera per l’atto sottoscritto da Marta Ruggeri (M5s) e Simona Lupini (Gruppo misto) relativo alla “Programmazione e tutela della risorsa idrica” e per quello del gruppo PD (primo firmatario Andrea Biancani) su “Interventi per contrastare la riduzione della disponibilità di acqua potabile nelle Marche ed in particolare nella provincia di Pesaro Urbino”.
Ottengono il parere favorevole dell’Aula anche le mozioni proposte rispettivamente dai consiglieri Dino Latini (Udc), Gianluca Pasqui e Jessica Marcozzi (Fi) Giacomo Rossi (Civici Marche), Luca Santarelli (Rinasci Marche), sempre sui provvedimenti da adottare per superare la situazione, ed ancora di Luca Santarelli per il contrasto alla siccità e di Dino Latini dedicata soprattutto agli interventi nel mondo agricolo.