Politica

martedì 12 gennaio 2021

Scuole in presenza, Biancani: "La soluzione è inserire i ragazzi tra le categorie da sottoporre ai test"

Scuole in presenza, Biancani: "La soluzione è inserire i ragazzi tra le categorie da sottoporre ai test"

di Ufficio Stampa Andrea Biancani, vice presidente del Consiglio regionale

«Attivare immediatamente un sistema di monitoraggio periodico della popolazione scolastica, inserendo studenti, docenti e personale Ata tra le fasce della popolazione da sottoporre periodicamente a test rapidi per tracciare i contagi, così come avviene ad esempio per il personale sanitario, della sicurezza o per gli ospiti delle Rsa». E' la proposta che negli ultimi mesi il consigliere regionale Andrea Biancani (Pd) ha rivolto attraverso due interrogazioni, presentate a novembre e a dicembre, alla Giunta regionale, per consentire la didattica in presenza negli istituti superiori. «Lavoriamo insieme per restituire ai ragazzi la socialità e la condivisione – premette Biancani – Le soluzioni per conciliare il diritto alla salute e il diritto allo studio, in attesa del vaccinazione, ci sono e le ho proposte oggi in Aula all'assessore alla salute, quando è stata discussa la mia ultima interrogazione, sottoscritta anche dalla consigliera Vitri». La campagna di screening gratuito per le scuole è già stata avviata in altre regioni, come la Toscana e il Lazio, «potrebbe svolgersi - suggerisce Biancani – negli stessi presidi dei Comuni dove sono stati effettuati i tamponi di massa, aprendoli anche agli studenti e al personale scolastico non residenti, nei punti drive, oppure direttamente all'interno degli edifici scolastici, coinvolgendo medici e pediatri volontari, la Croce Rossa e la Protezione Civile. Se alunni e professori fossero inseriti tra le categorie soggette a controlli periodici, anche se asintomatici o senza aver avuto contatti diretti con un caso positivo, i test sarebbero gratuiti e potrebbero essere fatti anche nell'ambulatorio del proprio medico di famiglia, nei laboratori privati attrezzati, nei presidi ospedalieri, fino anche nelle farmacie». Sul fronte dei trasporti, Biancani invita a valutare quanto già predisposto dalla Prefettura di Pesaro-Urbino per garantire mezzi e controlli adeguati. «Il trasporto non diventi un alibi – rimarca Biancani -. Il tavolo di coordinamento tra Prefettura, Adriabus, Dirigenti scolastici, Comuni e Regione, ha già predisposto un piano che consente di assicurare la ripartenza con il 50% della frequenza senza particolari problemi. Sono stati previsti l'incremento del numero delle fermate e del personale, per evitare assembramenti e regolamentare gli accessi, e sono state messe a disposizione 22 vetture aggiuntive, fornite dalle aziende private consorziate, arrivando a 307 mezzi in grado di trasportare circa 6mila studenti. La Regione si è inoltre impegnata a finanziare ulteriori investimenti, se necessari, mettendo a disposizione 2 milioni di euro». «I continui slittamenti sul rientro in presenza stanno scoraggiando gli studenti e le loro famiglie – conclude Biancani - Il tema giovani è una priorità e le scuole non sono semplici edifici, sono comunità, luoghi di crescita sociale e culturale. In Consiglio regionale ho fatto le mie proposte, offrendo collaborazione, adesso invito la Giunta a fare delle scelte, perché temo che ci vorranno mesi prima di vaccinare tutti gli studenti e all'1 febbraio mancano solo due settimane».

Condividi

Primo, registrazione presso il Tribunale di Pesaro n°3/2019 del 21 agosto 2019. P.Iva 02699620411

Primo utilizza Cookie di terze parti per personalizzare gli annunci pubblicitari e analizzare il traffico in ingresso. Fornisce informazioni ai Partner sul modo in cui utilizzi il sito, i quali potrebbero utilizzarle secondo quanto previsto delle proprie norme. Per saperne di più o negare il consento a tutti o alcuni cookie clicca su Maggiori Info. Chiudendo questo banner o proseguendo la navigazione acconsenti all’uso dei Cookie da parte dei servizi citati nell'Informativa Estesa.

Maggiori Info