Politica
venerdì 18 aprile 2025
Scuola, le Province marchigiane chiedono più voce in capitolo: incontro con la Regione sul dimensionamento

Un confronto atteso da tempo si è svolto nei giorni scorsi a Palazzo Raffaello, dove l’assessora regionale all’Istruzione Chiara Biondi ha incontrato i rappresentanti dell’Unione delle Province Marchigiane (Upi Marche) per discutere della programmazione scolastica, con un focus su dimensionamenti, accorpamenti e tutela delle Aree Interne.
Al tavolo erano presenti il presidente dell’Upi Marche e della Provincia di Pesaro-Urbino Giuseppe Paolini, il consigliere Upi delegato all’Istruzione Oriano Giovanelli, i presidenti delle Province di Ancona (Daniele Carnevali), Macerata (Sandro Parcaroli), Fermo (Michele Ortenzi), e i rappresentanti delle Province di Ascoli Piceno e Macerata, insieme alla direttrice dell’Ufficio scolastico regionale Donatella D’Amico.
Il messaggio delle Province è stato chiaro: serve un maggiore coinvolgimento nella pianificazione della rete scolastica.
«Chiediamo che le Province non vengano scavalcate – ha dichiarato Paolini – perché il confronto con i territori è la nostra prerogativa. Collaborare significa rendere il lavoro più facile per tutti: Regione, Province e Comuni».
Il tema caldo resta quello del dimensionamento scolastico, che ha già generato numerosi ricorsi da parte degli enti locali.
L’Upi ha sottolineato l’urgenza di redigere nuove linee guida e indirizzi per affrontare i cambiamenti richiesti, ma anche la necessità di abbandonare l’idea di accorpamenti nelle zone interne, già penalizzate dalla marginalità geografica e demografica.
«Il proliferare dei ricorsi al TAR è il segnale che il sistema ha bisogno di una revisione profonda – ha affermato Giovanelli – e chiediamo alla Regione di farsi portavoce in sede di Conferenza Stato-Regioni per invertire la rotta».
Anche il presidente della Provincia di Ancona Daniele Carnevali ha chiesto tempi certi e partecipazione nella stesura dei nuovi atti, auspicando una gestione condivisa e trasparente della programmazione scolastica, per rispondere realmente alle esigenze delle comunità locali.