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lunedì 01 febbraio 2021

Screening a scuola, Biancani: "La Regione si attivi per prevedere un sistema di monitoraggio periodico"

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Screening a scuola, Biancani: "La Regione si attivi per prevedere un sistema di monitoraggio periodico"

di Ufficio Stampa Andrea Biancani, vicepresidente del Consiglio regionale  

«Per una didattica in presenza sicura e continua è necessario lo screening periodico di studenti e docenti in tutte le Marche». 

Lo ripete ormai da mesi il consigliere regionale Andrea Biancani (Pd) e dopo le iniziative avviate dal Comune di Pesaro e da altre amministrazioni locali, o da privati, rinnova con una mozione, di cui è primo firmatario, sottoscritta dalla consigliera Micaela Vitri e da tutto il gruppo consiliare del Pd, l'invito a «organizzare un sistema di monitoraggio in ambiente scolastico, con la pianificazione e il coordinamento del servizio sanitario regionale, come accade già in altre regioni che hanno compreso l'efficacia di questa scelta». 

«Il punto di partenza – ribadisce – è riconoscere studenti, insegnanti e personale Ata tra le fasce della popolazione che possono sottoporsi periodicamente a test rapidi, gratuiti e volontari, per tracciare i contagi. Sebbene la vaccinazione rappresenti la strada maestra, ad oggi il calendario delle somministrazioni va a rilento e per garantire le lezioni in presenza non resta che rafforzare e mettere a sistema la prevenzione, con campagne di screening periodiche, almeno fino alla fine dell'anno scolastico. Oltre a prevenire focolai, questo consente anche una più rapida uscita delle classi dalla quarantena, dando stabilità alla didattica, tutelando il proprio contesto familiare e, indirettamente, anche il sistema del trasporto pubblico. Questo sarebbe importante anche per garantire a tutti gli studenti marchigiani e lavoratori della scuola le stesse opportunità di prevenzione e sicurezza». 

Dal punto di vista logistico, per aumentare la capillarità e l'accessibilità, viene proposta nella mozione l'esecuzione dei tamponi, «oltre che nelle negli edifici scolastici, con la collaborazione di medici volontari, Croce Rossa e altre associazioni, negli ambulatori dei medici di famiglia, nei punti drive, e, tramite convenzioni, anche nelle farmacie e nei laboratori». 

«A Pesaro l'adesione nei primi due giorni di screening è stata significativa - sottolinea Biancani – questo dimostra che da parte di ragazzi e insegnanti c'è la volontà di partecipare e di contribuire a difendere il ritorno in classe. La didattica in presenza aumenta la qualità dell’apprendimento e la parità di accesso all'istruzione, evitando l'aumento di dispersione scolastica. Mi auguro che la Regione accolga questa proposta, condivisa anche dal mondo della scuola».

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