Politica
lunedì 22 settembre 2025
Stati Uniti: "Il riconoscimento della Palestina da parte degli alleati è solo un gesto simbolico, di scena"
newsIl riconoscimento dello Stato di Palestina da parte di Regno Unito, Canada, Australia e Portogallo, alla vigilia dell’Assemblea generale dell’Onu, apre un nuovo fronte diplomatico.
Sono ormai oltre 150 i Paesi che hanno compiuto questo passo, ma gli Stati Uniti hanno liquidato la decisione come un gesto «puramente simbolico».
«Il nostro obiettivo rimane una diplomazia seria, non gesti di scena – ha dichiarato un portavoce del Dipartimento di Stato, citato dall’Afp –. Le priorità sono chiare: il rilascio degli ostaggi, la sicurezza di Israele e la pace per l’intera regione, possibili solo senza Hamas».
Durissima la reazione di Benjamin Netanyahu, che ha ribadito: «Non ci sarà alcuno Stato palestinese, si mette in pericolo l’esistenza stessa di Israele».
Ancora più radicali le parole dei ministri dell’ultradestra Itamar Ben Gvir e Miki Zohar, che hanno proposto l’occupazione dell’intera Cisgiordania come rappresaglia.
Dal Vaticano è arrivato un nuovo appello di Papa Francesco per «Gaza martoriata», con l’invito a «porre fine alla violenza e all’esilio forzato».
Anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, richiamandosi al messaggio del Capodanno ebraico, ha sottolineato la necessità di «una convivenza basata su rispetto, solidarietà e pace».
Intanto, in Italia, cresce la mobilitazione: per oggi sono previsti cortei e manifestazioni in numerose città con lo slogan “Blocchiamo tutto” a sostegno della popolazione palestinese.