Politica
domenica 01 giugno 2025
Ruggeri (M5S): "Carenza medici 118 nell'entroterra, Acquaroli e Saltamartini battano un colpo"

di Marta Ruggeri capogruppo M5S in Consiglio Regionale
A un mese dall’allarme lanciato sul gravissimo squilibrio nella copertura medica del 118 in provincia di Pesaro e Urbino, nulla è cambiato.
Anzi, la situazione di giugno si presenta come una drammatica fotocopia di maggio.
La giunta Acquaroli e l’assessore Saltamartini sembrano completamente sordi alle richieste di intervento, lasciando in balia degli eventi il diritto alla salute dei cittadini, soprattutto quelli dell’entroterra, che ancora una volta si ritrovano penalizzati.
A fare particolarmente specie è anche il silenzio del secondo assessore alla sanità, Francesco Baldelli, che pure conosce bene le criticità del territorio. Ma tace.
E nel frattempo, a Pergola, un medico sarà presente solo per 10 turni nell’intero mese.
Avete capito bene: turni, non giorni.
A Fossombrone la situazione è identica.
Seguono in questo triste primato anche Sassocorvaro, Urbania e Urbino, tutte realtà in cui la carenza di medici del 118 rappresenta un’emergenza nell’emergenza.
A giugno, come a maggio, il 40% dei turni totali dei medici del 118 resta scoperto.
Una cifra intollerabile, soprattutto se si pensa al ruolo cruciale che il servizio di emergenza territoriale riveste per la sicurezza sanitaria dei cittadini.
Nel frattempo, la giunta regionale si affanna a esultare per l’introduzione - per soli tre mesi estivi - di un’ambulanza in più a Fano, attiva di notte e composta da volontari e non da sanitari. Un’operazione che appare più come una mossa da campagna elettorale, visto che si vota in autunno, che non una vera soluzione alle carenze strutturali del sistema.
E l’entroterra? È costretto a sperare che nessuno abbia bisogno di un intervento salvavita.
Inaccettabile anche quanto accade a Marotta, dove un medico si ritrova a coprire 21 turni notturni: un carico disumano, sintomo di un sistema al collasso e di una programmazione inesistente.
Chi è il responsabile di questa turnazione così squilibrata tra costa ed entroterra?
È tempo che qualcuno risponda, che la Regione dia conto delle sue scelte e delle sue gravi omissioni.
Ringrazio ufficialmente tutti i medici, gli infermieri e gli autisti-soccorritori dell’AST di Pesaro e Urbino, che si stanno prodigando oltre ogni limite per garantire un’assistenza dignitosa, ma non possiamo e non dobbiamo delegare loro compiti di esclusiva competenza medica.
Presidente Acquaroli, Assessore Saltamartini: battete un colpo.
Non si fa campagna elettorale sulla pelle dei cittadini marchigiani.