Sanità Pesaro-Urbino, i sindacati contro il mancato rinnovo dei contratti degli infermieri precari

Le organizzazioni sindacali Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl esprimono forte preoccupazione per la decisione, comunicata dalla Direzione dell’Azienda Sanitaria Territoriale di Pesaro e Urbino, di non prorogare i contratti a tempo determinato degli infermieri in servizio. 

Una scelta giudicata “grave e incomprensibile”, destinata – secondo i sindacati – a produrre conseguenze pesanti sia sul piano occupazionale che sull’organizzazione dei servizi sanitari.

La mancata proroga interromperebbe infatti i percorsi professionali di 22 operatori, figure formate e competenti che hanno garantito negli ultimi mesi continuità e qualità dell’assistenza. 

«Si tratta di lavoratori su cui l’Azienda ha investito – spiegano le sigle sindacali – la cui uscita rischia di compromettere la tenuta complessiva dell’organizzazione e la qualità delle cure ai cittadini».

Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl denunciano da tempo una cronica carenza di personale, con reparti in sofferenza, doppi turni, ferie arretrate e difficoltà nel garantire livelli adeguati di assistenza. La decisione dell’Azienda, motivata dal fatto che i contratti sarebbero stati stipulati solo per coprire il piano ferie estivo, viene ritenuta inaccettabile dai sindacati.

«In un contesto di carenza strutturale di infermieri – sottolineano – è necessario rivedere con urgenza il piano del fabbisogno del personale, per garantire continuità occupazionale, stabilità ai lavoratori e servizi adeguati ai cittadini». 

Le tre sigle chiedono quindi ad Azienda e Regione un intervento tempestivo che vada nella direzione della stabilizzazione del personale precario e del rafforzamento degli organici, a tutela della sanità pubblica e della qualità dell’assistenza.