Politica
sabato 08 febbraio 2025
San Benedetto, Perugini: "Il Comune di Pesaro lavora, la Regione lascia crollare la parte di sua competenza"

di Ufficio Stampa
“Per il San Benedetto abbiamo colto un’opportunità storica grazie al PNRR che non era mai capitata prima, mentre la regione, guidata dalla destra, ha preferito non muoversi e lasciare la loro parte di stabile abbandonata al degrado, per una questione politica, recando così un danno a tutti i pesaresi e venendo meno alle sue responsabilità di governo”.
Così Marco Perugini, capogruppo de PD in consiglio comunale a Pesaro.
“Il cantiere per la riqualificazione del San Benedetto è finalmente partito, grazie al lavoro del Comune di Pesaro e del Partito Democratico che sono riusciti ad intercettare 15 milioni di euro dal PNRR per restituire alla città quasi 6.000 metri quadrati dello stabile, che saranno dedicati a residenze sociali per i più fragili e laboratori artigianali - dichiara il capogruppo - accanto alla soddisfazione, c’è però una profonda indignazione per la Regione Marche che, guidata dalla destra, non ha mosso un dito per la parte di sua competenza”.
Perugini afferma infatti che “mentre Pesaro avvia i lavori, la metà del complesso di proprietà della Regione resta nel degrado più totale, tra crolli, incuria e immobilismo politico” e se “il Comune ha fatto la sua parte, la Regione ha invece scelto consapevolmente di non cogliere l’opportunità del PNRR” con “Fratelli d’Italia e la Lega, e il consigliere regionale Dallasta in prima linea, hanno persino osteggiato il PNRR e il Next Generation EU”.
Secondo il capogruppo “avevano l’occasione di agire, ma hanno preferito voltarsi dall’altra parte” come quando “nel febbraio 2021, da Presidente del Consiglio comunale, ho proposto un documento sottoscritto da tutti i capigruppo per chiedere alla Regione di inserire il San Benedetto tra le priorità di finanziamento del PNRR, non ricevendo nessuna risposta”.
“Oggi il risultato è sotto gli occhi di tutti - dice Perugini - da una parte il Comune che lavora, dall’altra la Regione che lascia crollare - aggiunge - Se non si attiveranno subito, sarà evidente a tutta la città che il loro disinteresse per Pesaro non è un caso, ma una scelta politica precisa e di questo ne chiederemo conto nelle istituzioni e davanti ai cittadini”.