Salute mentale, i consiglieri della IV Commissione di Pesaro: "Serve un intervento immediato dalla Regione"

I consiglieri comunali di maggioranza Alessandroni, Dominici, Palazzi e Vastante – membri della IV Commissione consiliare permanente Politiche Sociali del Comune di Pesaro – intervengono con determinazione a sostegno delle realtà del Terzo Settore impegnate nella salute mentale. 

Un appello accorato, rivolto alla Giunta regionale delle Marche, per affrontare con urgenza una crisi che minaccia la sopravvivenza delle comunità educative e terapeutiche della Regione.

Associazioni storiche come Alpha, Alpha Labirinto, T41 B, T41 A, Nuova Ricerca Agenzia Res, Gruppo Atena, Utopia, Aretè, Solidale e Liberamente denunciano da tempo il disallineamento insostenibile tra l’aumento dei costi gestionali e il mancato adeguamento delle tariffe regionali. 

Un disagio crescente, che colpisce direttamente operatori, famiglie e cittadini, in particolare nel campo della salute mentale.

“Abbiamo sentito le urla”, affermano i consiglieri, “e chi non le sente è perché sceglie di ignorarle”. Il richiamo è rivolto a una Regione che, secondo i firmatari, non ha ancora affrontato con serietà il nodo delle rette né ha avviato un confronto reale con gli enti coinvolti. 

Il risultato è un sistema pubblico in affanno e uno privato in crisi, mentre le esigenze aumentano soprattutto tra i più giovani.

I consiglieri chiedono un intervento immediato che includa:

l’adeguamento strutturale e sostenibile delle rette per tutte le comunità socio-sanitarie (minori, adulti, tossicodipendenze, salute mentale);

una revisione della programmazione sociosanitaria regionale, con attenzione specifica alla salute mentale;

l’attivazione di un tavolo permanente di confronto con le organizzazioni del Terzo Settore.

La denuncia si estende anche al mancato dialogo istituzionale: nonostante le numerose convocazioni, il Direttore dell’Azienda Sanitaria Territoriale non ha mai risposto formalmente né partecipato alle riunioni richieste dalla IV Commissione. 

Per questo motivo, la Presidente Palazzi propone un incontro in sede regionale, “perché se Maometto non va alla montagna, sarà la montagna ad andare da Maometto”.

“Serve uno sguardo d’insieme e una politica che metta al centro le persone”, concludono i consiglieri. 

“Chi crede davvero nello Stato sociale deve esserci, sempre”.