Saltamartini su Ricci: "Avrebbe potuto chiarire prima con i magistrati"

Nel giorno dell’inaugurazione del nuovo centro di terzo livello per la Procreazione medicalmente assistita ad Ancona, il vicepresidente della Regione Marche e assessore alla Sanità Filippo Saltamartini, esponente della Lega, è intervenuto in merito all’avviso di garanzia ricevuto da Matteo Ricci, ex sindaco di Pesaro ed europarlamentare Pd. 

“In uno stato di diritto c’è la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva – ha premesso Saltamartini – ma Ricci poteva chiedere in precedenza di essere sentito dall’autorità giudiziaria”.

Il vicepresidente ha poi precisato che la valutazione di un amministratore raggiunto da un avviso di garanzia è soggettiva, ma occorre considerare l’impatto delle indagini sull’attività pubblica. 

“Dal momento in cui le indagini erano state avviate da tempo, era prevedibile un coinvolgimento del vertice dell’amministrazione, sia come testimone che come indagato. Sarebbe stato possibile chiedere prima un confronto con la magistratura”, ha aggiunto Saltamartini, criticando anche la mancata partecipazione di Ricci alla commissione comunale che richiedeva chiarimenti.

A chiusura del suo intervento, il vicepresidente ha posto l’accento sul sistema amministrativo della città di Pesaro, parlando di un assetto politico privo di alternanza da cinquant’anni. 

“La democrazia prevede l’alternanza come elemento essenziale per garantire una buona amministrazione. Sarebbe opportuno – ha concluso – che anche Pesaro potesse sperimentare un’alternanza alla guida della cosa pubblica”.