Politica

sabato 01 giugno 2024

Ruggeri (M5S): "Da Ancona voli semivuoti o addirittura senza passeggeri, un grande spreco di denaro pubblico"

Ruggeri (M5S): "Da Ancona voli semivuoti o addirittura senza passeggeri, un grande spreco di denaro pubblico"

di Marta Ruggeri consigliere regionale Movimento 5 Stelle

I voli che garantiscono la continuità territoriale delle regioni mal collegate con il resto del Paese, come le Marche, sono assistiti da contributi pubblici da parte di Stato e della Regione interessata al fine di compensare i maggiori costi che le compagnie aeree sopportano rispetto alle entrate derivanti dalla domanda di mercato del servizio.

L’opportunità di garantire questi cosiddetti “voli di continuità territoriale” da e per l’Aeroporto di Ancona è stata gestita in modo fallimentare da parte di questa Amministrazione regionale di destra, che si è dimostrata pasticciona ed inconcludente anche in questa occasione.

Dopo il ritiro della compagnia aerea che aveva vinto il bando di gara, la Aeroitalia, per invogliare la quale a partecipare era stato aggiunto un contratto di marketing “collaterale” da parte dell’Ente regionale per il turismo ATIM da 750.000 Euro, poi andato in fumo per ovvi motivi, la Regione ha dovuto accontentarsi di un compromesso al ribasso con la compagnia Sky Alps, che ha accettato di subentrare ad Aeroitalia a patto che venisse fortemente ridimensionato l’impegno in temine di numero di voli per le destinazioni previste di Roma, Milano e Napoli.

Il risultato di questo taglio è stato un’offerta di servizi che i cittadini marchigiani hanno evidentemente valutato pessima, dato che stanno disertando quei voli, seppur scontatissimi grazie al contributo statale e regionale, preferendo le soluzioni tradizionali dell’automobile o del treno.

Si perché se uno deve andare a Roma la mattina e tornare alla sera, con l’aereo da Ancona non è possibile, come non è possibile per Napoli, mentre per Milano è forte la concorrenza dei treni Frecciarossa, per orari disponibili e tempi di percorrenza.

Inoltre, se deve recarsi all’aeroporto di Fiumicino per prendere un volo internazionale, non può fare il check-in online, né può spedire il suo bagaglio direttamente dall’aeroporto di Ancona, ma deve ritirare il bagaglio a Fiumicino e fare un nuovo check-in.

Il risultato è che i voli finanziati dallo Stato e dalla Regione viaggiano semivuoti, o addirittura senza passeggeri, con una palese spreco di danaro pubblico ed inutile danno per l’ambiente, date le emissioni di gas climalteranti che producono gli aerei di linea.

Per tali motivi ho presentato un’interrogazione al Presidente Acquaroli, che conserva la delega per l’aeroporto, per sapere a quanto ammontano le spese sostenute dalla Regione, le percentuali di riempimento dei voli e se la Regione sta pagando la compagnia aerea anche per voli che viaggiano vuoti.

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