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lunedì 07 luglio 2025

Rissa al Lido, il PD attacca la Giunta di Fano: «Turismo caciarone, sicurezza ridotta a propaganda»

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Rissa al Lido, il PD attacca la Giunta di Fano: «Turismo caciarone, sicurezza ridotta a propaganda»

La maxi rissa tra giovani avvenuta al Lido di Fano tra venerdì e sabato scorso ha riacceso il dibattito sulla gestione della sicurezza urbana e sulla visione turistica della città. A intervenire con una nota durissima è il segretario del Partito Democratico fanese, Luca Mancini, che attacca apertamente la Giunta Serfilippi.

«Ci chiediamo quale sia la visione turistica di questa amministrazione. Dopo una certa ora, la zona mare si trasforma in una babele di musica senza regole, attività improvvisate in spiaggia e quasi totale assenza di controlli. Questo modello è incompatibile con un turismo qualificato e familiare». Secondo il PD locale, l’episodio della rissa è solo la punta dell’iceberg di un problema più ampio, che coinvolge la sicurezza, la vivibilità e l’attrattività della città.

Mancini sottolinea la necessità di un approccio integrato, che superi la semplice logica dell’ordine pubblico: «La sicurezza urbana non si tutela solo con la presenza delle forze dell’ordine, già in affanno per carenza di organico, ma anche con politiche di prevenzione, educazione e rigenerazione urbana». A preoccupare, inoltre, è la vicinanza con città come Rimini, tra le più colpite da fenomeni di microcriminalità.

Il segretario dem critica la «contraddizione interna» alla destra fanese: «Hanno fatto della sicurezza uno slogan elettorale, ma i risultati sono deludenti. La recente assegnazione del personale di Polizia di Stato per la provincia si traduce in un saldo zero: sei agenti in arrivo, sei in uscita. La filiera di governo, sbandierata durante la campagna, non ha portato benefici concreti».

Mancini attacca anche la figura del “Delegato alla Sicurezza”, definendola una “ricompensa per bocciature elettorali”, e la scelta di istituire i “Vigili di Quartiere” attivi solo di giorno: «I problemi di sicurezza avvengono di notte e nei weekend. Questa figura non risolve nulla, rischia solo di aumentare la percezione di insicurezza in fasce orarie tranquille».

Il PD di Fano invita l’Amministrazione a ripensare in modo radicale le politiche sulla sicurezza: «Non servono figure di facciata, ma turni potenziati e una strategia vera. La sicurezza di ragazzi, esercenti, turisti e famiglie è prioritaria. La Giunta è totalmente fuori strada e siamo solo a inizio luglio e al primo anno di mandato».

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